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Novembre 4, 2021

Alessandro Giordano

Violenza psicologica: le parole che fanno male

Per violenza psicologica si intende un abuso emotivo che prevede il maltrattamento verbale, unito a minacce continue e forme di gelosia eccessiva.

Le vittime di violenza psicologica spesso, non si accorgono di quanto stia loro accadendo. Questo è l'elemento principale che differenzia il maltrattamento psicologico da quella fisico, non essendo il primo facilmente riconoscibile.

Ciononostante, i segni della violenza verbale possono essere più dolorosi di quelli visibili fisicamente.

Tipologie di violenza psicologica

Nella maggior parte dei casi, è l'uomo che esercita il maltrattamento psicologico nei confronti della donne, ma non sempre.

Il soggetto violento tende ad annullare l'autostima della sua vittima, umiliandola, insultandola e svalutandola con parole offensive.

La gelosia ossessiva comporta un atteggiamento di controllo totale sulla vittima,  isolandola e trattandola come un oggetto di possesso.

In questo modo si crea una condizione di minaccia continua che porta a un disagio psico-emotivo notevole, con la limitazione della libertà di pensiero e di autonomia della vittima.  

La persona violenta, spesso, si mostra pentita e dice di essere pronta a cambiare, rendendo molto più difficoltoso il distacco da parte della vittima.

Un altro tipo di violenza psicologica è quella infantile: l’abuso può verificarsi in famiglia, quando i genitori con il loro comportamento aggressivo ledono profondamente l'autostima del bambino, compromettendo il suo sviluppo psico-emotivo.

Violenza psicologica: conseguenze

La vittima di maltrattamento psicologico prova sensazioni di smarrimento, di vergogna e di ansia e può arrivare ad avere pensieri suicidi che possono evolvere in depressione, perdita di memoria, dolori muscolari e insonnia persistente.

Violenza psicologica: come affrontarla

Non è facile reagire alla violenza psicologica, ma la soluzione sta nel trovare il coraggio di allontanarsi per amore di se stessi.

Il primo step consiste nel riconoscere di essere vittime di un maltrattamento psicologico. È molto importante non auto-incolparsi e non chiedere scusa accettando la situazione.

Parlare con un familiare o con un amico è un aiuto reale per mettere fine alla brutta esperienza.

Non dimentichiamo che è possibile denunciare chi esercita violenza psicologica: questa viene inclusa in altri reati penali come lo stalking o i maltrattamenti familiari. Rivolgendosi alle forze dell’ordine e fornendo prove come messaggi, testimonianze, foto è possibile ottenere giustizia, ponendo fine alla brutta esperienza con una sicurezza in più.

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