La depressione è un disturbo psicologico che può ripercuotersi negativamente sulla vita dei soggetti che ne sono affetti. Si tratta di uno stato d'animo indotto generalmente da avvenimenti angoscianti, come un lutto o una malattia grave.
Purtroppo, questa condizione viene confusa con la mancanza di volontà da parte delle persone che ne soffrono.
Finalmente, dopo lunghe battaglie guidate da psicologi, pazienti e parenti di persone depresse, questa patologia di natura psicologica è stata riconosciuta come malattia invalidante. Alcuni studi universitari, hanno rilevato che è possibile curare la depressione, grazie all’azione di un comune condimento: l’aceto di mele.
Questo semplice ingrediente è composto da acido acetico, ovvero il principale prodotto della fermentazione intestinale delle fibre di frutta e verdura. L’assunzione di aceto modifica il metabolismo del triptofano, pioniere della serotonina, l’ormone del buonumore.
Possiamo dedurre che l’aumento di triptofano comporta un livello maggiore di serotonina, quindi meno depressione.
I ricercatori hanno diviso i partecipanti al test in due gruppi, somministrando al primo gruppo due cucchiai di aceto diluito in acqua, per due volte al giorno all’ora dei pasti. Il secondo gruppo, invece, ha assunto un placebo credendo che fosse una pastiglia di aceto concentrato. Nei soggetti che hanno assunto realmente l’aceto, è stato riscontrato un aumento del metabolismo del triptofano.
Questo è un risultato davvero incoraggiante e dimostra quanto sia importante che la ricerca faccia passi avanti nella cura della depressione, trovando rimedi che possano essere di supporto alle cure attuali.