In Italia sappiamo bene, il matrimonio cattolico, celebrato in Chiesa, ha lo stesso effetto del matrimonio civile, secondo la Corte di Cassazione di Bologna se alcune di queste condizioni non vengono rispettate e la Sacra Rota ritiene giusto l'annullamento del matrimonio l'effetto si spande anche a livello civile.
A questa conclusione è arrivata la Corte di Cassazione di Bologna dopo che due coniugi, in questo caso lei atea, lui cattolico, hanno richiesto hanno ottenuto nel 2005 l'annullamento del matrimonio celebrato nel 1996, la decisione inizialmente è stata presa dalla Sacra Rota che è stata poi resa legittima anche dalla Corte di Appello di Bologna.
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La sentenza però ha avuto effetto anche sulla parte civile e giuridica del matrimonio, ciò significa che alla donna non è stato riconosciuto nessuno dei diritti di una donna divorziata, come il mantenimento, ha impugnato la sentenza ma all'ultimo grado le hanno respinto il ricorso.
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Infatti dopo l'annullamento del matrimonio da parte della Sacra Rota la Corte di Cassazione di Bologna ha validato l'annullamento perchè la donna ha fatto finta di essere cattolica per sposarsi, non essendolo in realtà, questo provocherebbe la mancanza di una delle condizioni necessarie affinchè sia valido il matrimonio religioso, ovvero la fede di entrambi nella religione cattolica.