Circa 4 miliardi di persone al mondo si curano con le piante, o meglio, utilizzando medicinali a base di sostanze vegetali. In particolare al momento si contano oltre 35 mila specie vegetali usate in tutto il mondo a scopo medico, mentre se ne stimano ben 420mila su cui si hanno conoscenze limitate. A fornire questi dati è l'Organizzazione mondiale della sanità, così come si evince dalla newsletter dell'Istituto superiore di sanità, ovvero Iss.
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Le piante sono un serbatoio importantissimo
Le piante possono essere considerate come un serbatoio di molecole da cui nel corso degli anni sono state ottenute numerose preparazioni utili come rimedi, effettivi o potenziali, contro numerose patologie. Ad esempio la morfina è stata estratta dal Papaver sommiferum nel 1805 e viene utilizzata come analgesico, mentre la penicillina è stata estratta dal Penicillum notatum nel 1928. Tutte scoperte importantissime, che hanno permesso di scoprire e realizzare rimedi naturali estremamente validi ed efficaci. Non è un caso, quindi, che l'80% dei farmaci antimicrobici, cardiovascolari, immunosoppressori e antitumorali, utilizzati nella medicina occidentale, contengono uno o più ingredienti derivati dalle piante o sviluppati in modo sintetico da esse.,
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Il parere dell'esperta
In merito all'argomento Francesca Mondello, ricercatrice dell'Issa, ha dichiarato: "Il notevole aumento dell'utilizzo di prodotti naturali di diversa origine a scopo terapeutico o anche come integratori alimentari, richiede con urgenza una maggiore attività di ricerca per chiarire la loro effettiva efficacia terapeutica e gli eventuali effetti collaterali".
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Questo comporta di conseguenza "un impegno da parte delle istituzioni che dovrebbero svolgere una funzione di controllo sulla qualità dei prodotti in commercio e informare nel modo più corretto sull'uso di tali sostanze". Non sempre, infatti “ciò che è "naturale" è anche innocuo.