Uno studio recente ha comparato i benefici dello zenzero con i più comuni antidolorifici come il cortisone e l'ibuprofene, stabilendo che questa spezia, usata da millenni nella medicina Ayurvedica, sia in grado di dare sollievo evitando gli effetti collaterali dei classici farmaci.
Questo studio è stato pubblicato sulla rivista medica Arthritis, in cui si afferma che lo zenzero sia in grado di inibire la produzione di citochine, molecole che causano dolore e infiammazione.
Gli studiosi hanno sottolineato che lo zenzero è migliore anche del cortisone che può causare gonfiore, debolezza muscolare, aritmia cardiaca, pressione alta, insonnia ed ansia.
Gli effetti antinfiammatori e antidolorifici dello zenzero si hanno sia se mangiato fresco che consumato in polvere, le quantità ottimali sono 5 grammi nel primo caso e un cucchiaino di zenzero in polvere, divise durante la giornata.
Come consumare lo zenzero per trarne beneficio
Possiamo aggiungerlo tritato o in polvere nelle zuppe, nei fritti, negli stufati e in altre ricette dove sono previste le spezie, generalmente lo zenzero sta benissimo sia con piatti salati che dolci.
Buono e nutriente il succo di zenzero fresco, un concentrato di benessere da abbinare a verdura e frutta come mele e carote.
Le capsule di zenzero sono ottime per assimilare la spezia anche fuori casa, basta seguire le indicazioni sulla confezione in vendita.
Se amate le tisane, quella allo zenzero fresco è un ottimo modo per beneficiare delle sue proprietà, come prepararla:
Far bollire a lungo lo zenzero per far uscire tutti i principi attivi: prendiamo una radice di 6 centimetri ben lavata e tagliata a pezzettini, poi aggiungiamola ad un litro di acqua e facciamo bollire a fuoco bassa per 45 minuti.
La tintura allo zenzero, invece, permette di assorbire facilmente i principi attivi disponibili dalla macerazione idroalcolica, si consigliano circa 30 gocce tre volte al giorno.