Niente lasciava immaginare qualcosa sullo stato di salute della bimba, stava bene e cresceva meravigliosamente, non c'era nulla di strano che poteva far pensare ad un malessere in corso.
La sera prima aveva giocato tranquillamente, aveva solo sette mesi Chiara e un sorriso contagioso. I genitori avrebbero dovuto battezzarla nella Chiesa di Soria dove don Mario li attendeva insieme ai parrocchiani e ai familiari. Tutto era pronto, la piccola Chiara se n'è andata per sempre poco prima, il 15 aprile scorso, morendo nel sonno all'improvviso, nel suo lettino. La mamma se n'è accorta alle 9 quando è andata a prenderla nel suo lettino per farle il bagnetto.
La bimba non si moveva e non rispondeva, la corsa al telefono per chiamare il 118 ma dopo l'arrivo dei sanitari la terribile certezza: per Chiara ormai non c'era più nulla da fare, era morta.
Nella casa si alternavano nonni, zii, parenti, amici, lo stesso don Mario, per portare una parola di conforto ai due genitori frastornati e increduli. Chiara era una bimba amatissima che aveva riempito di felicità i genitori. La tragedia sconvolge in un attimo una famiglia felice, il papà Matteo Buscaglia, di una famiglia di albergatori di Misano, la mamma Francesca, impegnata nel sociale e nella Caritas, una figlia di due anni, la casa nuova in un quartiere di Pesaro, dove erano andati ad abitare dopo averla ristrutturata pochi giorni prima della tragedia. E poi tutto era stato preparato per il battesimo, l’invito dei parenti, la festa, la gioia di far vedere a tutti com’era cresciuta, bella e vispa la piccola Chiara, che avrebbe sicuramente camminato entro un mese vista la sua agilità. Invece il destino ha deciso diversamente. I vicini di casa: «Erano felici della loro nuova casa, e anche noi lo eravamo perché finalmente la via si popolava di famiglie con i bimbi». La bimba, accerterà in seguito l’autopsia è morta per cause naturali. Qualche giorno dopo l’ultimo addio all’interno della chiesa del Sacro Cuore di Soria dove si sono celebrate le esequie. Rimane la straziante l’immagine del papà che ha portato da solo la bara della figlia. Un addio struggente.
Fonte: lalucedimaria
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