L'articolo che vi proponiamo è un qualcosa in più rispetto alle proposte che la moderna psicologia ci consiglia di mettere in pratica. I comandamenti di cui vi parliamo oggi sono stati scritti da un importante pedagogo, Janusz Korczak, medico e scrittore polacco negli anni che intercorrono tra la prima e la seconda guerra mondiale.
Egli parlò dei diritti dei bambini parecchio tempo prima che le Nazioni Unite approvarono la Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia nel 1989.
Korczak nacque a Varsavia nel 1878 in una famiglia ebrea molto ricca, non sopportò mai il fatto di essere nato ricco, cominciò la sua attività medica negli ospedali per bambini, fu colpito dalla saggezza e dalla dignità con la quale i piccoli affrontavano le malattie e addirittura la morte. Visitò parecchi orfanotrofi in tutta Europa e in questo modo nacque in lui il desiderio di offrire ai bambini sfortunati condizioni più degne per vivere.
Creò nel 1911 a Varsavia un orfanotrofio che chiamò "Casa degli orfani" fu egli stesso direttore fino alla morte.
Korczak scrisse più di 20 libri, ci mise la sua esperienza e il suo sapere di educatore e medico, le sue idee anche se furono scritte all'inizio dello scorso secolo rimangono attuali ancora oggi.
Ecco la grande eredità che ci ha lasciato in questi 10 consigli per i genitori:
Indice:
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NON TUTTE LE MAMME LO SANNO MA LO STATO DA 300 EURO AL MESE PER UNA BABY SITTER
PER LE MAMME DISOCCUPATE C’E’ L’ASSEGNO DI MATERNITA’ DEI COMUNI, COS’E? COME RICHIEDERLO?
1. Non aspettarti che il tuo bambino diventi come TE o come tu desideri. Aiutalo a diventare SE STESSO.
2. Non chiedere al tuo figlio di ripagarti per tutto ciò che fai per lui. Gli hai dato la VITA. Come potrebbe ripagarti? Darà la vita ad un’altro bambino, quest’ultimo al terzo... è questa l’irreversibile legge della gratitudine.
3. Non sfogare le proprie offese (la rabbia) sul tuo bambino, per “non mangiare il pane amaro” nella vecchiaia. poiché nella vita - quello che semini raccogli...
4. Non sottovalutare i problemi di tuo figlio. La vita è data a tutti a seconda delle loro forze, e stai sicuro, che per tuo figlio non è meno difficile di come lo sia per te, e forse un po di più, siccome non ha la tua esperienza.
5. Non umiliare!
6. Non dimenticare che gli incontri più importanti di ogni persona – sono gli incontri con i bambini. Prestategli più attenzione – non possiamo mai sapere chi incontreremo in un bambino.
7. Non torturarti se non puoi fare qualcosa per tuo figlio. Tormentati solo se lo puoi fare e non fai. Ricorda, per i bambini è stato fatto poco, se - non TUTTO.
8. Il bambino – non è un despota che s’impossessa della tua vita, e non solo il frutto del tuo corpo e sangue. E’ quella “coppa preziosa” che la vita ti ha dato in custodia e per lo sviluppo in essa del fuoco creativo. E’ l’amore immenso di una madre e un padre che faranno crescere non solo un figlio “nostro”, o “proprio”, ma l’ANIMA datagli in custodia.
9. Sappi amare i bambini degli altri. Non fare mai agli altri bambini, ciò che non vorresti che facessero al tuo.
10. Ama tuo figlio qualunque egli sia – senza talenti, perdente, goffo, egoista, incontrollabile, strano, adolescente difficile, adulto infelice... anche se non giustifica le tue aspettative. Comunica con tuo figlio e sii felice, perché il bambino è una “festa” che per il momento sta con te!