Un uomo, David Kenney, insieme ai suoi figli, era andato a far visita ad una coppia di amici che vivevano vicino a Brisbane, in Australia, quando il suo cane, uno staffordshire bull terrier di 9 anni, Leala, corse improvvisamente da loro.
Il cane visibilmente stanco e agitato allo stesso modo, abbaiava rumorosamente. La cagna era molto emotiva, quindi David la seguì per capire cosa le avesse provocato quella reazione. Lei lo condusse vicino ad un serbatoio.
Quando arrivarono, l'uomo vide qualcosa che gli fece quasi saltare il cuore dal petto. Suo figlio Alexander, di due anni, giaceva a faccia in giù nell'acqua.
Un incubo, qualcosa che non avrebbe mai voluto vedere, un misto tra terrore e tristezza, racconta il padre del bambino a The Telegraph.
David e il suo amico hanno subito iniziato a praticare sul corpo del piccolo Alexander la respirazione artificiale per 27 minuti fino all'arrivo dell'ambulanza. Alla fine, riuscirono a far battere nuovamente il cuore del bambino, ma non sapevano ancora se il piccolo sarebbe sopravvissuto.
Lisa Brockbank, la madre di Alexander, stava appena tornando a casa quando vide un'ambulanza che sfrecciava veloce vicino casa sua. Si chiese cosa fosse successo, ma non si sarebbe mai aspettato di scoprire quello che le avrebbero raccontato pochi minuti dopo. Non pensava minimamente che potesse essere successa qualcosa al suo bambino, poi arrivata a casa vide la polizia sul cortile e l'elicottero ambulanza nel cielo, il figlio giaceva immobile sul lettino.
L'equipaggio dell'elicottero trascinò Lisa da parte e le diede la terribile notizia.
La vita del piccolo Alexander era appesa ad un filo. Il bambino è stato portato all'ospedale pediatrico locale, l'ospedale dove fu sottoposto a terapia intensiva e messo in stato di coma farmacologico.
I dottori riferirono ai genitori che dovevano prepararsi al peggio e sperare che il piccolo non riportasse danni al cervello qualora fosse sopravvissuto.
Il peggior incubo per un genitore. Eppure, contro ogni aspettativa, Alexander si è svegliato.
Né i suoi genitori né il personale medico esperto potevano crederci: il bambino di due anni Alexander è riuscito a riprendersi in un modo meraviglioso. Entro 48 ore, i medici lo avevano giù staccato dall'apparato respiratorio e lui ha poteva respirare di nuovo da solo.
Le sue prime parole dopo aver svegliato tutti lo hanno reso molto sensibile. Dopo essersi svegliato ha chiesto ai genitori di essere baciato, era completamente lucido e consapevole, un'immensa gioia per loro mista ad un miracolo.
I medici non sono stati in grado di commentare la pronta guarigione di Alexander.
Probabilmente la rapida operazione di salvataggio eseguita da David e dai suoi amici è stata di grande importanza. La rianimazione immediata ha fatto sì che l'ossigeno penetrasse nel cervello del bambino, prevenendo così eventuali gravi danni.
Ma David sa che salvare la vita di Alexander non è solo un suo merito. C'è un altro grande eroe in questa storia.
L'azione rapida e decisiva di Leala fece sì che David raggiungesse suo figlio in tempo.
"Senza Leala, nostro figlio non sarebbe con noi oggi", ha detto David.
Dopo che Alexander lasciò l'ospedale, la vita del ragazzo e dei suoi genitori tornò rapidamente alla normalità.
I genitori sono sollevati nel dire che il loro bambino è lo stesso piccolo gioioso e allegro disposto sempre a giocare come prima dell'incidente.
Fonte: Newsner