Per violenza psicologica si intende un abuso emotivo che prevede il maltrattamento verbale, unito a minacce continue e forme di gelosia eccessiva.
Le vittime di violenza psicologica spesso, non si accorgono di quanto stia loro accadendo. Questo è l'elemento principale che differenzia il maltrattamento psicologico da quella fisico, non essendo il primo facilmente riconoscibile.
Ciononostante, i segni della violenza verbale possono essere più dolorosi di quelli visibili fisicamente.
Indice:
Tipologie di violenza psicologica
Nella maggior parte dei casi, è l'uomo che esercita il maltrattamento psicologico nei confronti della donne, ma non sempre.
Il soggetto violento tende ad annullare l'autostima della sua vittima, umiliandola, insultandola e svalutandola con parole offensive.
La gelosia ossessiva comporta un atteggiamento di controllo totale sulla vittima, isolandola e trattandola come un oggetto di possesso.
In questo modo si crea una condizione di minaccia continua che porta a un disagio psico-emotivo notevole, con la limitazione della libertà di pensiero e di autonomia della vittima.
La persona violenta, spesso, si mostra pentita e dice di essere pronta a cambiare, rendendo molto più difficoltoso il distacco da parte della vittima.
Un altro tipo di violenza psicologica è quella infantile: l’abuso può verificarsi in famiglia, quando i genitori con il loro comportamento aggressivo ledono profondamente l'autostima del bambino, compromettendo il suo sviluppo psico-emotivo.
Violenza psicologica: conseguenze
La vittima di maltrattamento psicologico prova sensazioni di smarrimento, di vergogna e di ansia e può arrivare ad avere pensieri suicidi che possono evolvere in depressione, perdita di memoria, dolori muscolari e insonnia persistente.
Violenza psicologica: come affrontarla
Non è facile reagire alla violenza psicologica, ma la soluzione sta nel trovare il coraggio di allontanarsi per amore di se stessi.
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Il primo step consiste nel riconoscere di essere vittime di un maltrattamento psicologico. È molto importante non auto-incolparsi e non chiedere scusa accettando la situazione.
Parlare con un familiare o con un amico è un aiuto reale per mettere fine alla brutta esperienza.
Non dimentichiamo che è possibile denunciare chi esercita violenza psicologica: questa viene inclusa in altri reati penali come lo stalking o i maltrattamenti familiari. Rivolgendosi alle forze dell’ordine e fornendo prove come messaggi, testimonianze, foto è possibile ottenere giustizia, ponendo fine alla brutta esperienza con una sicurezza in più.