Una donna incinta partorisce in pieno volo e solleva la questione.
Recentemente, una donna incinta ha partorito a metà volo, e si è reso necessario effettuare una sosta di emergenza per assistere il bambino e la madre.
Ma le donne in stato di gravidanza possono davvero viaggiare in aereo?
La vicenda riguarda una donna cilena che è entrata in travaglio a metà volo. L'aereo stava partendo da Rio de Janeiro, era diretto a Santiago, e lei al momento del volo sentiva già le contrazioni. Era in possesso del l'autorizzazione medica ed il bambino sarebbe dovuto nascere 18 giorni dopo il volo.
Il parto è invece avvenuto sull'aereo ed è stato necessario un atterraggio di emergenza per assistere il bambino e la donna incinta. Mamma e bambino stanno bene, ma il rischio è stato davvero grande.
Se si è in stato di gravidanza è molto importante prestare attenzione ad alcuni fattori prima di mettervi in volo.
E' bene premettere e sottolineare che non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino che l'alta quota possa provocare la rottura prematura della membrana ed anticipare il parto, cosi come non provocherebbe il distacco della placenta.
Tuttavia, è importante essere consapevoli di alcuni punti importanti che possono mettere in pericolo la donna incinta e il bambino. Il primo è che le donne incinte ad alto rischio dovrebbero evitare i voli, soprattutto se avvertono dolore o sanguinamento o se sono prossime alla data presunta del parto.
In questi casi è anche importante evitare di viaggiare in aree che si trovano sopra i 2400 metri di altitudine, poiché ciò può causare una riduzione della quantità di ossigeno per il bambino.
I viaggi in volo sarebbero quindi da evitare sia durante i primi 3 mesi di gravidanza sia l'ultimo mese di gravidanza, sia in presenza di complicazioni.