DonnaWeb - Il mondo delle donne a portata di click

Aprile 9, 2013

Redazione DonnaWeb

Qual è l'alimentazione corretta per la tiroide?

tiroide

Quando si soffre di ipotiroidismo o mal funzionamento della tiroide uno dei sintomi più comuni è l'aumento di peso, che quindi non dipende necessariamente solo da un maggiore apporto calorico; esistono però dei cibi che possono favorire un buon funzionamento della tiroide.

Ricordiamo che questa ghiandola produce ormoni FT3 e FT4 che regolano il metabolismo e di conseguenza incidono sul peso e sul ciclo mestruale, ma anche sullo stato di cuore, colesterolo ed efficienza mentale.

Infatti, quando la tiroide diminuisce la produzione di ormoni siamo davanti ad un caso di ipotiroidismo, per capire che qualcosa non va basta osservare se persistono sintomi quali sonnolenza, stanchezza, deficit di attenzione e di memoria, intolleranza al freddo, cute secca, capelli fragili e aumento di peso.

Un sintomo evidente è il "gozzo", l'ingrossamento della tiroide nella parte anteriore del collo.

Per curare l'ipotiroidismo c'è bisogno di assumere farmaci che sostituiscano gli ormoni prodotti dalla ghiandola, non ci sono diete che possono curare il problema ma esistono cibi che aiutano a ridimensionare la disfunzione.

Gli ormoni della tiroide sono ricchi di iodio, quindi con il giusto apporto alimentare se ne può produrre abbastanza da colmare le mancanze, ma quali alimenti mangiare? Spazio a uova, pesce, latte e derivati.

Una persona adulta dovrebbe consumare 150 mg di iodio e mangiare 3 porzioni di pesce a settimana, meglio se quello di mare, molluschi e cetacei, in più per completare, una porzione di latte al giorno e 2 o 3 formaggi a settimana con un massimo di 2 uova, sempre a settimana.

Inoltre, si può assumere del sale iodato per cucina ma senza esagerare, per non avere un eccesso di iodio che potrebbe avere nocivi sulla salute della tiroide.

Ma come ci sono cibi che aiutano la tiroide ci sono anche quelli che andrebbero evitati come patate dolci, cavoli, cavolfiori e cavolini di Bruxelles, verza e soia. Comunque , consigliamo sempre di rivolgersi ad uno specialista prima di iniziare qualsiasi tipo di dieta alimentare.

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram