Sono tante le persone nel modo ad avere disfunzioni alla tiroide, quali lo struma, i noduli tiroidei cancerosi e non o l'ipertiroidismo, alcuni di questi problemi possono essere trattati con farmaci altri hanno bisogno di un intervento chirurgico.
Indice:
Ma cos'è la tiroide?
Questa si trova nella porzione inferiore e anteriore del collo, davanti alla trachea ed ha la forma di una farfalla, sui lati ci sono due lobi uniti da una fascia di tessuto molto piccola. I nervi che controllano le corde vocali sono disposti giusto dietro la tiroide. Solitamente non è possibile sentirla o vederla, ma se si ingrossa produce sul collo una protuberanza chiamata "gozzo", anche se alcuni disfunzioni possono causare un gozzo invisibile.
La tiroide produce gli ormoni T4 e T3, che controllano il metabolismo, la trasformazione di ciò che mangiamo in energia, se questa non funziona in modo corretto, il corpo aumenta o diminuisce la velocità di sfruttare l'energia rispetto al necessario.
Se la tiroide è poco attiva si parla di ipotiroidismo che può portare all'aumento di peso, stanchezza e poca tolleranza al freddo, mentre se è troppo attiva si parla di ipertiroidismo, si producono più ormoni tiroidei di quanti ne ha bisogno il corpo, con conseguente perdita di peso, aumento del battito cardiaco e sensibilità al calore.
Le cause
Il gozzo può essere provocato da:
- Morbo di Graves: la tiroide si gonfia e produce una quantità eccessiva di tiroxina
- Tiroidite (infiammazione delle tiroide): può avere diverse cause, tra cui un’infezione virale
- Carenza di iodio: la tiroide necessita di iodio per produrre gli ormoni, se nella dieta manca lo iodio, la ghiandola si ingrossa nel tentativo di produrre una quantità sufficiente di ormoni
- Medicinali: il gozzo può essere provocato da alcuni farmaci, per esempio amiodarone, interferone alfa e litio
- Fattori ereditari: alcune persone ereditano una predisposizione all’ipertiroidismo
I noduli tiroidei possono essere causati da:
- Una cisti, un tumore benigno (non canceroso) contenente materiale fluido
- Un adenoma, un tumore benigno solido
- Un tumore canceroso (raramente)
- L’ipertiroidismo può essere la conseguenza del morbo di Graves oppure dei noduli tiroidei.
I sintomi
Quando la tiroide produce una quantità eccessiva di ormoni provoca i seguenti sintomi:
- Irrequietezza, nervosismo, emotività, irritabilità, insonnia e “stato di perenne movimento”
- Tremore alle mani
- Perdita di peso nonostante l’aumento dell’appetito
- Palpitazioni
- Sudorazione, rifiuto del calore e aumento della sete
- Diarrea o evacuazioni frequenti rispetto alla normalità
- Difficoltà nella respirazione
- Problemi dermatologici, assottigliamento dei capelli e prurito
- Alterazioni del ciclo mestruale, spesso le mestruazioni diventano molto leggere o infrequenti
- Stanchezza e debolezza muscolare
- Gonfiore della tiroide (gozzo)
I fattori di rischio
Ci sono alcuni fattori che possono determinare un aumento del rischio di disfunzione tiroidea e sono:
Sesso: le donne hanno 6-8 volte le probabilità rispetto all'uomo di avere una disfunzione tiroidea
Età: oltre i 50 anni aumenta il rischio
Ereditarietà: se alcune persone della famiglia hanno sofferto di disfunzioni alla tiroide
Fumo: fumatori ed ex fumatori hanno un rischio maggiore di sviluppare una disfunzione alla tiroide
Apporto di iodio: se non c'è abbastanza iodio nella dieta o se invece se ne fa un uso eccessivo, può aumentare il rischio
Farmaci: alcuni trattamenti possono far nascere disfunzioni
Stress acuto: eventi di stress molto significativi come un lutto o un divorzio o un grande stress fisico, un incidente, possono essere alla base di una disfunzione tiroidea autoimmune.
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Diagnosi
Per verificare la presenta di una disfunzione tiroidea, il medico deve effettuare una visita medica in cui controllerà la tiroide e altri aspetti in cui si possono riflettere gli eventuali problemi della tiroide come cute, unghie, capelli, cuore, peso e temperatura corporea.
E' necessaria anche l'analisi del sangue e un imaging tiroideo in modo che la tiroide possa essere resa "visibile"; infine, se sulla tiroide è presente un nodulo, si può perforarlo da un ago finissimo in modo da prelevare qualche cellula da sottoporre a test oncologico.