Forse non ci hai mai fatto caso ma in quasi tutti i foglietti illustrativi contenuti nelle scatole delle pillole, c'è scritto che l'ingestione deve essere effettuata bevendo un bicchiere d'acqua. Mai leggerai che per assumere la medicina devi bere caffè, te, succo di frutta, latte o bibite di altro genere, ancora peggio con l'alcool.
Va sottolineato che non c'è nemmeno scritto che non si può. Questo è un problema che ha sempre diviso l'opinione medica, non è mai stato provato che l'interazione di farmaci con liquidi diversi dall'acqua (eccetto gli alcolici), comprometta l'efficacia del medicinale o causi effetti collaterali.
D'altra parte, molti medici sostengono che esiste la possibilità che alcuni farmaci interagiscano con sostanze specifiche in queste altre bevande, il che può ridurre l'effetto del farmaco.
Un esempio sono gli antibiotici con tetracilline e ciprofloxina. Il calcio nel latte può ridurre l'efficacia di queste sostanze. Nel caso dei tè, il problema è la sostanza tannica, mentre la caffeina può lasciare la persona con ansia o palpitazioni perché è uno stimolante potenziato dal farmaco.
Quindi, per non rischiare inutili conseguenze, meglio correre ai ripari e prendere la medicina sempre con un bicchiere d'acqua da 200ml e berlo pian piano dopo aver ingerito la compressa. La funzione dell'acqua è quella di aiutare la medicina a scendere senza rimanere bloccati o causare irritazione alle mucose lungo il percorso.
Solo se, nel remoto caso in cui non dovessi avere a disposizione di un bicchiere d'acqua, ed è il momento di prendere la medicina, puoi fare un'eccezione e prendere qualcos'altro, basta che non si tratti di una bevanda alcolica.