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Luglio 2, 2021

Alessandro Giordano

Omicidio Chiara Gualzetti, una telecamera riprende l'abbraccio con il killer e le inquietanti confessioni del sedicenne

Dopo la confessione dell'amico di Chiara Gualzetti, il sedicenne che ha posto fine alla vita della ragazza, arrivano le prime dichiarazioni dal Gip del tribunale per minorenni, le parole del giudice Luigi Martello sono molto dure sul ragazzo che ha ucciso Chiara, dopo aver sentito tutte le ricostruzioni del caso ecco le sue dichiarazioni.

"Mancanza di scrupoli, di freni inibitori, di motivazioni e segnali di resipiscenza come emerge dal tenore dei messaggi vocali inviati a un’amica subito dopo i fatti".

Il ragazzo ha passato un periodo complicato

Il sedicenne che ha ucciso Chiara fece preoccupare i suoi genitori per il suo comportamento nell'ultimo periodo, arrivando al punto da portarlo da uno psicologo, quest'ultimo dopo il primo incontro, chiese al sedicenne di visitare uno specialista, in totale avrebbe fatto tre incontri con tale psicologo, marimaneva una visita con un neuropsichiatra mai avvenuta perché prima c'è stato l'omicidio.

Una presenza demoniaca da quando aveva 12 anni

Inquietanti le confessioni del killer al pm, il sedicenne afferma di essere a contatto con una presenza demoniaca da quando aveva 12 anni, negli ultimi giorni prima dell'omicidio la presenza iniziò a turbarlo sempre di più chiedendo di uccidere la giovane ragazza, così decise di agire nella speranza che il demone l'avesse lasciato in pace.

Video dell'abbraccio

Nella giornata di ieri il tg1 ha mostrato un video molto importante per il caso, il servizio mostra la registrazione delle telecamere di videosorveglianza di Monteveglio (Bologna) che hanno ripreso Chiara Gualzetti abbracciata con il ragazzo che poco dopo l'avrebbe uccisa, quest'ultima va verso casa dei genitori dicendo: "Torno presto, deve farmi una sorpresa".

Dopo l'ultimo saluto ai genitori Gualzetti si ricongiunge con il ragazzo per dirigersi verso il bosco, lei si aspettava una sorpresa, ma come viene detto dal servizio del tg1, nello zaino del ragazzo c'era solo un coltello da cucina, arma utilizzata per porre fine alla giovane vita della ragazza.

Dinamica dell'omicidio

Molto inquietante anche la ricostruzione dell'omicidio fatto dal colpevole, secondo quanto riportato, il ragazzo dopo aver portato l'amica nel bosco le chiese di girarsi per poi mostrarle il regalo, proprio in quei secondi prima della tragedia, la ragazza accusò un malore e si mise a vomitare, un evento che ha solo rallentato di qualche istante il destino di Gualzetti, accoltellata poco dopo in quel momento di fragilità, colpita al petto e al collo per poi essere presa a calci, lasciando il cadavere accanto un cespuglio.

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