Una notte magica quella di ieri sera, quella della finale a wembley in casa degli inglesi dopo aver vinto ai calci di rigore, numerosi sono stati i tifosi che hanno supportato la squadra fino alla fine, tra questi anche Lino Banfi, che ha una storia particolare con questa nazionale allenata dal ct Roberto Mancini.
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Lino Banfi legato a questa nazionale
L'amore per questa nazionale è nata in occasione della partita inaugurale, dove giocarono Italia e Turchia allo stadio Olimpico di Roma, numerosi i tifosi sugli spalti, tanti vip tra cui Diletta Leotta e Can Yaman, ma anche molti altri esponenti del calcio Italiani quali Francesco Totti e Alessandro Nesta.
Lino Banfi ha sempre creduto in questa nazionale e i giocatori ne sono sempre stati consapevoli, Ciro Immobile nella partita Italia - Turchia esulta citando il noto attore Pugliese, urlando davanti alle telecamere: "Porca Puttena".
L'iconica frase di Banfi è stata accolta in seguito ad una richiesta dallo stesso attore di esultare in quel modo in caso di gol.
Regalo di compleanno e la telefonata di Mancini
Venerdì 9 luglio Lino Banfi ha compiuto 85 anni, l'attore sperava in una vittoria della nazionale proprio come regalo di compleanno, anche perché l'Italia non vinceva questa specifica competizione dal 1968, più di 50 anni fa, l'attore è stato in contatto nei giorni precedenti con Giorgio Chiellini, capitano della nazionale, per dare supporto e carica alla squadra affinché potesse vincere questa tanta ambita coppa.
Ma poi arriva la sorpresa più grande, la vittoria degli azzurri tra sofferenze e gioie, con Florenzi che davanti alla telecamera fa un gesto toccante nei confronti di sua madre, e con Lino Banfi, festeggiato di qualche giorno fa, che riceve un' inaspettata telefonata dal commissario tecnico Roberto Mancini.
La chiamata è arrivata alle 3 di notte, dopo i relativi festeggiamenti di tutto lo staff giocatori compresi, l'attore è chiaramente rimasto piacevolmente sorpreso dalla telefonata, come dice lui stesso: "Mi ha chiamato per dirmi 'grazie anche a te Lino, ti vogliamo tutti bene'. Una cosa che mi ha riempito di gioia, ma non mi hanno fatto dormire sti 'disgrazieti'.