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Aprile 23, 2021

Redazione DonnaWeb

La vera storia della fiction "Buongiorno mamma" emozionante e incredibile: una donna in coma per 29 anni

Un cast d'eccezione per raccontare una storia che ha dell'incredibile, una fiction interpretata da Raoul Bova insieme a Serena Autieri che ha commosso già tutto il pubblico, si tratta di una storia di grande e puro amore che lega Giulio Borghi e Anna Della Rosa interpretata da Maria Chiara Giannetta.

Una fiction ispirata ad una storia vera

Una bellissima fiction ispirata ad una storia vera, la trama di Buongiorno Mamma ha inevitabilmente lasciato il segno anche nella sua sceneggiatrice, Elena Bucaccio.

La storia raccontata dai protagonisti

La storia è stata raccontata dai protagonisti della fiction prima che andasse in onda, la sceneggiatrice ha raccontato, in un comunicato stampa diffuso da FanPage, che ha letto la storia con le lacrime agli occhi e si è tanto emozionata al

Poco prima che la serie tv andasse in onda, a raccontarla sono stati gli stessi attori protagonisti in varie interviste, così come ha fatto anche la sceneggiatrice che nel comunicato stampa, diffuso anche da FanPage.

Elena Bucaccio ha spiegato di aver letto la storia per caso in un quotidiano e dopo essersi emozionata, con le lacrime agli occhi, ha deciso di mettere in scena la storia di Nazzareno e Anna.

Come sono andate realmente le cose

Nazzareno è rimasto sempre al fianco di Angela nonostante tutto, come nella fiction Giulio con Anna, in onda il mercoledì sera su Canale Cinque.

La moglie si lamenta di un forte dolore addominale, la scoperta del medico è talmente scioccante che il marito chiederà il divorzio

Nazzareno parla della moglie dopo i funerali

Le parole di Nazzareno dopo i funerali della moglie sono state meravigliose: “Angela è stata un dono, un privilegio. Si sentì male all’improvviso, la situazione precipitò. Il primo anno fu un susseguirsi di viaggi della speranza da una clinica all’altra, per cercare di vedere se fosse possibile trovare il modo affinché Angela potesse uscire dal coma e riprendere una vita pienamente funzionale”.

“Nessun medico però ci dava speranze in tal senso e allora abbiamo deciso che Angela dovesse tornare a casa sua, a casa nostra. È stata la scelta più giusta che ho fatto in vita mia e la rifarei. Angela per 29 anni è stata al centro della nostra famiglia”.

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