Sappiamo molte cose sulla birra, ad esempio che la sua produzione risale addirittura all’epoca preistorica e che nel Medioevo faceva parte della dieta in alcuni paesi del nord Europa, grazie ai suoi valori nutritivi e al suo contenuto calorico.
Oggi parleremo di sei curiosità relative alla birra meno conosciute, ma da non confondere con le leggende esistenti.
Indice:
Non è la più pregiata. La definizione è stata introdotta nel 1962 da una legge italiana e indicava le birre con un grado saccarometrico( quantità di zuccheri presenti nel mosto) superiore a 15.
La qualità della bevanda è dunque legata a ragioni di marketing, visto che esistono collegamenti con il grado alcolico e con procedimenti di produzione particolari.
Per i Babilonesi la birra non era solo una bevanda, ma un diritto decretato dal codice di Hammurabi.
Ogni cittadino aveva diritto a una dose giornaliera di almeno 2 l di birra.
I birrai sorpresi ad annacquare la bevanda venivano condannati alla pena capitale, che consisteva nel bere fino alla morte per annegamento.
Pur avendo origine nell’antica Mesopotamia, oggi la birra è vietata in alcuni Paesi dell’area( Iraq, Kuwait, Iran, Arabia Saudita) per motivi religiosi. Le pene sono molto severe e vanno dall’anno di carcere con 360 frustate in Arabia Saudita a 17000 dinari(circa 10€) in Iraq.
Sant’Arnoldo (o Arnolfo) di Mets, vescovo di Soissons nell’Xl secolo, è il Santo Patrono della birra e dei birrai.
Egli notò che coloro che bevevano birra resistevano maggiormente alle epidemie del tempo e salvò molte persone inducendole a bere birra al posto dell’acqua, vettore del colera.
Una leggenda narra che al suo funerale i boccali si riempirono di birra da soli.
Nel 2017 è stata commercializzata la Bowser Beer, una bevanda analcolica ambrata al gusto di maiale e malto d’oro, riservata ai cani.
La birra per cani ha avuto un successo strepitoso, che ha portato all’esaurimento delle scorte in poche ore.
La più costosa al mondo è una birra rarissima.
Si tratta della bionda belga, la Vieille Bon Secours, creata dal birrificio Caulier, in 4 bottiglioni da dodici litri, tre dei quali venduti a 780 dollari nel 2009.
L’ultimo è custodito nel ristorante Belgo di Holborn, nei pressi di Londra.
L’aroma caratterizzato da note di caramello, liquirizia, anice e caffè non ha entusiasmato coloro che l’hanno provata.
Scegliere il sistema di riscaldamento ideale per la propria abitazione è fondamentale per garantire il…
Nel mondo frenetico di oggi, ritagliarsi un angolo lettura accogliente in casa è diventato un…
Le crociere sono quasi delle città galleggianti, che permettono di spostarsi tra diversi Paesi senza…
La stagione delle cerimonie, un po' come l'estate, si è finalmente allungata. E possiamo approfittarne…
Il benessere psicologico delle donne è spesso messo a dura prova da una combinazione di…
La clientela più esigente sceglie En Vogue Bellezza senza Bisturi Quando si parla di massaggi a…