L'intestino ha una funzione essenziale nel nostro organismo, in più è anche associato a stati di ansia e stress, i fattori che possono danneggiarlo e danneggiare la salute sono davvero tanti, fino ad arrivare al famoso intestino irritabile. Ci sono alcune cattive abitudini che in particolare danneggiano l'intestino, vediamo quali sono e cosa si può fare per rimediare.
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Molti lo sottovalutano ma il ritmo di vita che facciamo incide moltissimo sulla salute dello stomaco e dell'intestino, le preoccupazioni, lo stress e l'ansia possono dar vita a fastidi, dolori e situazioni negative che si ripercuotono sull'organismo. E' importante trovare un certo equilibrio e tranquillità nella nostra vita; secondo gli specialisti, un forte stato d'ansia può sfociare nella sindrome dell'intestino irritabile, per questo bisogna prenderlo in considerazione per via delle seguenti ragioni:
Molte persone mangiano in eccesso per cercare di allentare nervi e ansia, provocando un accumulo di cibo da digerire che l'intestino non riesce ad affrontare in modo così veloce, di conseguenze si presentano problemi di digestione e assorbimento degli alimenti.
Patatine fritte, pollo fritto, anelli di cipolla, hamburger e molto altro possono provocare mal di stomaco, questo perché hanno poche fibre solubili, quindi se mangiati possono provocare un eccessiva stimolazione del tratto intestinale e causare diarrea o stitichezza.
Si consiglia di evitarle perché difficili da digerire, hanno un alto contenuto di grassi di cui spesso non conosciamo l'origine. E' bene invece mangiare carne magra, come quella di pollo o tacchino, cuocerla alla piastra o al forno evitando il fritto.
Questo alimento provoca la sindrome dell'intestino irritabile, perché molti latticini non sono facili da digerire e sono privi di fibre, contengono grassi e lattosio, che causano problemi digestivi che possono portare a diarrea o stitichezza.
Si può sostituire il latte con quello d'avena, di riso, di mandorle, di noci o di pistacchi.
Alcuni studi dimostrano che diversi problemi dell'intestino, come la sindrome del colon irritabile, sono dovuti all'uso di antibiotici; molte persone hanno iniziato a sviluppare questa malattia proprio dopo aver avuto una seria infezione. Un uso prolungato di farmaci danneggia l'intestino.
Gli antibiotici non distinguono i batteri buoni dai cattivi, la loro funzione è quella di eliminare qualsiasi tipo di microorganismo che si trovi nell'intestino e questo provoca squilibri nella flora intestinale.
Una reazione simile può nascere anche dall'uso di farmaci che solitamente usiamo per combattere la stitichezza o la diarrea, in questi casi è meglio ricorrere a rimedi naturali prima che ai farmaci.
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