Secondo lo psichiatra dott. Raffaele Morelli la scelta del nome del figlio deve essere decisa solo dalla madre, la donna non deve subire condizionamenti e pressioni da altri soggetti estranei alla gravidanza come marito, genitori e nonni.
La gravidanza, sempre secondo il dottore, sarebbe fisiologicamente nel corpo ma emotivamente nel cervello e quindi il nome del bambino viene dall'immagine d'amore che la donna crea intorno al figlio nell'attesa che egli venga alla luce.
Nella voce della mamma il bambino percepisce tanta positività e la pronuncia del nome scelto dalla madre rafforza fin da subito il legame empatico tra mamma e figlio.
Più costruzione affettiva c'è nel nome scelto più sarà la positività che la madre trasmetterà al bimbo.
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Nè il padre nè altri familiari dovrebbero imporre il nome del nascituro per una ragione di empatia fisiologica, solo la madre ha voce in capitolo in questo caso.
E' logico che l'amore di una madre prescinde dalla scelta del nome, l'identità del bambino non dipende dal nome che ha ma dall'amore che riceverà.
Chi secondo voi deve scegliere il nome del bambino? Da mamma mi sento di dire che non esiste una risposta assoluta, il nome rappresenta la storia di una coppia, di una famiglia, voi da mamma cosa ne pensate?
Chi deve scegliere o ha scelto nel vostro caso il nome del bimbo?