Attenzione a non fare uso regolare di ibuprofene, il rischio di infarto aumenta del 20%

Capita a tutti a tutti noi di fare uso di farmaci a base di ibuprofene, parliamo ad esempio del Moment che si assume in caso di dolore di varia natura, ed è proprio questo tipo di farmaco che rientra nella categoria delle medicine di più largo impiego.

Nonostante il principio attivo non sia pericoloso, l'uso smodato e superficiale potrebbe comportare seri rischi per la salute.

Chi ha provato farmaci a base di ibuprofene sarà d'accordo col dire che sono dei veri e propri toccasana, qualsiasi fastidio e dolore spariscono nell'arco di pochi minuti.

Si assumono in caso di cefalea, mal di denti, dolori mestruali, articolari, infiammazioni e anche in caso di febbre alta.

Costano poco e si reperiscono con facilità, anche senza ricetta medica. A lanciare l'allarme è stata l'FDA, l'ente governativo americano atto ad autorizzare l'immissione di farmaci ed alimenti nel mercato.

Circa l'ibuprofene, sono state rilasciate le seguenti dichiarazioni:

Anche se per brevi periodi di assunzione, l'abuso del farmaco incrementa il rischio di attacchi di cuore e ictus.
Il rischio aumenta in proporzione alla quantità e alla frequenza di ibuprofene ingerito.
Non bisogna aver avuto precedenti episodi o avere patologie cardiache per rientrare nella categoria a rischio.
Il problema maggiore dell'ibuprofene rimane la facilità con cui le persone si rivolgono a farmaci che lo contengono: seppur reperibili non è assolutamente lecito pensare che si possa farne un abuso, ovvero assumerlo con leggerezza ogni qual volta si accusi un dolore anche di lieve entità.

Questo non vuol dire che bisogna abbandonarsi alla sofferenza: il miglior consiglio che si può dare è quello di rivolgersi ad un medico, il quale vi aiuterà ad individuare la causa del dolore e ad iniziare una cura specifica. In alternativa vi saprà dire se sia il caso di assumere prodotti naturali.

Quindi medicinali con ibuprofene non sono così miracolosi, spesso l'abitudine ci fa cadere troppo spesso nella soluzione più rapida ma anche la più nociva.

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fonte: curioctopus