Il nome Terrazza Sentimento dove venivano svolti i famosi party di Alberto genovese si allontanta sempre di più da quella è la realtà delle cose che di sentimentale non paiono avere proprio nulla. Semmai l'aggettivo corretto è artificiale. Nella vicenda dove il sesso, pare non consensuale, sembra essere il protagonista si fa largo spazio anche la droga.
L’organizzatore dei mega party sulla Terrazza Sentimento Daniele Leali, ritenuto il braccio destro di Alberto Genovese è stato indagato dalla Procura milanese per detenzione di droga ai fini di spaccio. Al momento si trova a Bali ed è atteso in Italia per il 19 dicembre. Il suo avvocato sostiene che c'è differenza tra “dire di aver portato sostanza da fuori a dentro l'abitazione, ed essere presente all’interno e consumarla assieme agli altri, limitandosi eventualmente a passarla"
Le indagini
Stupro, droga, violenze, questo sta emergendo dall' inchiesta che ha già portato in carcere l’imprenditore Alberto Genovese, accusato di stupro e di cessione di droga per aver dapprima stordito con un mix di coca rosa e ketamina e poi violentato una 18enne ospite nel suo appartamento in centro a Milano.
Nell’indagine è indagata anche l’ex fidanzata di Genovese, che sarebbe stata presente durante alcuni presunti abusi sessuali. Una delle ragazze ha raccontato che il 10 ottobre, il giorno in cui la 18enne sarebbe stata stuprata, “c’era della droga” nel festino nell’attico di lusso dell’imprenditore e “ad un certo punto, c’erano due piatti a disposizione per tutti”.
Ci sono diversi episodi legati a presunte violenze su cui indagano Procura e Squadra mobile sulla base delle deposizioni di molte ragazze ospiti di queste feste, c'è l’analisi delle immagini delle telecamere dell’appartamento (con filmati che partono dallo scorso maggio in avanti), e di video e foto trovati nei dispositivi sequestrati a Genovese.
C'era proprio di tutto in quella terrazza. Manca giusto il sentimento.