La correlazione tra cibo e malattie è ormai nota. Anche la depressione può essere controllata a tavola. Una corretta ed adeguata alimentazione è volta a fornire al nostro corpo più energia e nutrienti specifici per la funzionalità cerebrale, a fornire alimenti che stabilizzano il livello di zucchero nel sangue, a fornire alimenti in grado di stimulare i neurotrasmettitori cerebrali come la serotonina, a fornire i giusti apporti di sali minerali e vitamine. Ecco cosa mangiare per combattere la depressione.
La prima colazione è fondamentale per mantenere l'adeguato livello di energia durante la giornata ed il buonumore.
I carboidrati rappresentano la fonte di energia preferita dal corpo umano e aumentano i livelli di serotonina che è l'ormone del buonumore per antonomasia. In caso di depressione è importante consumare i cereali, come pane, pasta e riso, meglio se integrali, che mantengono stabili i livelli di energia e di zucchero nel sangue, e stabilizzano l’umore.
E' dunque consigliabile distribuire i carboidrati in tutti i pasti della giornata, inclusa la colazione ed è importante mangiare 5 volte al giorno facendo piccoli pasti o spuntini ogni tre/quattro ore per stabilizzare il livello di zucchero nel sangue.
Ci sono alimenti, chiamati alimenti nervini, che stimolano i neurotrasmettitori cerebrali perché contengono sostanze nervine che influiscono sul metabolismo e migliorano la concentrazione, evitano la sonnolenza e danno energia. Questi alimenti sono caffè, te, alimenti con cacao, e sono suggeriti a colazione e durante il mattino quando la depressione è in genere più sintomatica.
I Sali minerali e le vitamine sono importantissimi per combattere la depressione, in particolare megnesio, vitamina B12 e vitamina D, ferro, acido folico, cromo, zinco e selenio.
Anche gli acidi grassi polinsaturi Omega 3 si sono dimostrati efficaci nel contrastare l’effetto depressivo.
Consumare cibi che contengono le sostanze che combattere la depressione è quindi importantissimo, cosi come lo è fare adeguata attività fisica, coltivare un hobby, prendersi i propri spazi.