DonnaWeb - Il mondo delle donne a portata di click

Ottobre 12, 2017

Redazione DonnaWeb

Aveva un tumore al fegato: Sant'Antonio gli ha fatto la grazia

E' stato definito un vero e proprio miracolo perchè i medici dicevano che il tumore al fegato di Antonio Cataldi era inoperabile.

Gli avevano diagnosticato un carcinoma maligno al fegato inoperabile, era questa la diagnosi espressa all'ospedale di Fondi, Latina e poi confermata al Policlinico Gemelli di Roma nel 2007. Decide di fare un pellegrinaggio alla tomba di Sant'Antonio da Padova e un anno dopo il miracolo, la guarigione, confermata da medici specialisti.

Antonio Cataldi dichiara sia un miracolo del Santo, Antonio è titolare dell'Hotel dei Fiori. Sposato con Angela, ha tre figli.

Racconta che non sapeva farsi una ragione nel 2007 di quel disturbo che non sapeva capire da dove provenisse, il fratello medico Enzo gli consigliò di sottoporsi agli esami clinici nell'ospedale locale e fu lì che venne fuori una scoperta agghiacciante, confermata poi dal policlinico Gemelli.

Fu la sorella Amalia che lo esortò a seguirla in un viaggio organizzato in pullman, un pellegrinaggio a Sant'Antonio, devoto del Santo come la madre non era mai stato sulla sua tomba, così decise di andare.

Nell'Ottobre del 2008 decise così di andare in pellegrinaggio e si fermò sulla tomba del Santo, poggiò le mani sulla lastra di marmo e sentì un bruciore pervaderlo dall'inguine alla testa, pochi secondi che cambiarono l'espressione del suo viso, Amalia gli chiese se stesse bene, lui rispose di sì.

Tornarono a Fondi e da quel momento in poi gli parve di stare davvero bene, si sottopose ad altri esami e radiografie come di routine che gli erano stati prescritti prima della partenza, era il 1 Novembre e dalla Tac non risultò nulla. Il professor Baroni non sapeva spiegarsi il motivo, era un vero miracolo!

La gioia in famiglia fu straordinaria, il parroco della chiesa vicina a lui gli disse di andare ogni anno dal Santo e mettere una tenda.

Era un uomo di fede e ora lo è ancora di più, vicino al suo albergo c'è il santuario intitolato alla Madonna del cielo che frequenta assiduamente.

Ogni tre mesi continua a sottoporsi ad accertamenti medici, non ha mai fatto chemioterapia nè altre cure, si è semplicemente affidato a Sant'Antonio che ha ascoltato le sue preghiere.

fonte: stelledivita

 

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram