Tutti i prodotti cosmetici e per l'igiene del corpo sono pieni di ingredienti tossici, scopriamo quali sono e cosa causano. Leggete.
Ogni giorno per la nostra igiene usiamo sapone e detergenti per lavarci e per rendere la nostra pelle e i nostri capelli perfetti; in commercio ci sono tantissime marche e qualità di prodotto ed a volte è anche difficile scegliere quella giusta per noi.
Quello che vi chiediamo è se vi siete mai chiesti cosa c'è all'interno di questi prodotti che usate giornalmente e probabilmente la metà di voi non l'hai mai fatto.
Qualche mese fa una ricerca ha fatto sapere che una donna si spalma ogni giorno 515 tipi di additivi chimici, studio poi smentito da Unipro ma la verità è che basta soffermarsi un po' a leggere le varie sigle dietro ai cosmetici e ai detergenti per scoprire che ci sono tantissimi additivi anche dannosi per la pelle e causa di molti fenomeni allergici o di irritazione.
Di seguito vi proponiamo una breve lista degli ingredienti nocivi più utilizzati nei prodotti cosmetici:
Conservanti: sostanze che servono ad addizionare i cosmetici con contenuti d'acqua per evitare lo sviluppo di muffe o batteri, tra i più comuni ci sono:
- Formaldeide, si trova in tantissimi prodotti come il fondotinta, shampoo e smalti, è una sostanza conservante e un potente battericida. Nonostante sia stata accertata la sua cancerogenicità, la formaldeide continua ad essere contenuta in una vasta gamma di prodotti, anche se a concentrazioni molto basse.
- Parabeni, i sei principali parabeni che possiamo trovare nei prodotti in commercio sono: methylparaben, ethylparaben, propylparaben, isobutylparaben, butylparaben e benzylparaben e sono usati come conservanti in creme idratanti, solari, dentifrici, shampoo, detergenti di tutti i tipi. Uno studio ha dimostrato che queste sostanze penetrano nel tessuto e restano intatte accumulandosi, anche i parabeni sono sospettati come cancerogeni.
- Quaternium 15, presente in molti cosmetici per il make up, nello shampoo e nelle creme solari.
- Katuon CG, antimicrobico ad ampio spettro d'azione, incolore, inodore presente nei dermocosmetici, nei prodotti dell'igiene personali e nei prodotti di casa. Questo componente è irritante ed è possibile trovarlo sulle etichette con sinonimi come GROTAN, EUXIL o ISOTIAZOLINA.
Altre sostanze impiegate nei cosmetici sono:
- Mea-dea-tea che sta per monoethanolamine, diethanolamine, triethanolamine e sono presenti in molti composti cosmetici. Danno luogo a nitrati e nitrosamine che sono agenti cancerogeni.
- Parafenilendiamina, questa sostanza si trova spesso dal parrucchiere, infatti è il colorante più importante usato per le colorazione dei capelli. Spesso da luogo a fenomeni di sensibilizzazione tanto che tale sostanza è stata bandita dai paesi europei.
- Ftalati, sostanza molto nociva all'uomo che si trova soprattutto nei profumi.
- Tensioattivi, non si tratta di sostanze cancerogene ma essendo molto aggressive è meglio preferire prodotti con tensioattivi più delicati, inoltre, si consiglia di limitarne l'uso.
- Toluene, leggendo questo principio si pensa subito a prodotti per unghie ed effettivamente si tratta di un solvente che serve a stendere lo smalto più facilmente; purtroppo il toluene è stato legato a disturbi del sistema nervoso e inoltre sembra causi problemi ai reni.
- Profumo, i cosmetici hanno odore gradevole grazie ai principi usati per l'odore, bene il 95% delle sostanze chimiche impiegati nei profumi sono composti sintetici derivati dal petrolio, sono la causa di allergie e difficoltà respiratorie.
- Alluminium, si trova in tantissimi prodotti alimentari e non che possono contenere fino al 20% di sali di alluminio sotto forma di cloridrati di alluminio e idrati di zirconio. Un uso prolungato di queste sostanze è collegata all'insorgere del cancro al seno poiché i sali minerali sono in grado di danneggiare in modo significativo il DNA delle cellule, stimolandone la degenerazione in cellule cancerose.
- Coal Tar, spesso in dermatologia per curare la psoriasi si usano catrami terapeutici tra cui il Coal Tar, il catrame minerale, che grazie alla sua attività riducente e antiseborroica, si trova in tante creme anti prurito e nei trattamenti del cuoio capelluto. Il Coal Tar può dare luogo a fenomeni di fotosensibilizzazione.
Dopo questo elenco vi invitiamo a interessarvi maggiormente delle etichette sui vari prodotti e a limitarne l'utilizzo, inoltre, consigliamo di optare per prodotti naturali e biologici che non siano testati sugli animali.