Tiziano Ferro si confessa a Domenica In raccontando le vicissitudini che ha dovuto affrontare per celare la sua vera natura. Che Tiziano Ferro sia omosessuale non è certo un segreto, l'uomo non lo tiene nascosto, ha fatto già tempo fa coming out rivelando tutti i problemi che ha dovuto affrontare nella sua vita.
Oggi l'uomo si è espresso anche a favore della legge contro l’omofobia che agli inizi del prossimo anno dovrà essere approvata in Senato.
L'omofobia si palesa in tanti modi: dall'odio al tentativo di nascondere la vera natura di una persona. A tal proposito Tiziano Ferro ha confessato a Mara Venier di aver sofferto tantissimo per la sua omosessualità: nel momento in cui è diventato un cantante famoso in tutto il mondo, in aeroporto, il suo team lo costringeva a cambiarsi di abito e ad indossare abiti più maschili affinché non sembrasse gay. Le parole del cantante fanno riflettere su come, ancora oggi e in un settore che dovrebbe essere più che emancipato, possano ancora esistere certe dinamiche Ecco cosa dice Tiziano alla Mara nostrana“C’erano delle riunioni su di me e il tema principale era ‘sembra troppo gay’. Mi facevano rivestire una volta arrivato in aeroporto con vestiti ritenuti più maschili”.
Secondo il cantante che una legge contro l’odio è indispensabile. “La manipolazione, l’odio, la segregazione, la discriminazione io glielo lasciavo fare perché pensavo che me lo meritassi. Quando fai una regola la percezione nei confronti di quella cosa cambia. A molte persone mancano i punti di riferimento, dall’azione forzata si arriva poi alla comprensione” e aggiunge “C’è bisogno di una legge contro l’odio perché l’odio è anche quella di provare a denigrare una persona che sta lavorando”, la discriminazione avviene quindi anche in questo modo: non consentendo ad una persona di vestirsi, di esprimersi come meglio crede.