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Novembre 29, 2022

Redazione DonnaWeb

Studio e lavoro insieme, si può?

Spesso si pensa che unire lo studio ad un’attività lavorativa sia qualcosa di impossibile. In realtà questo binomio, sebbene possa spaventare, non è poi un’impresa impraticabile, purché si possegga una buona disciplina, una grande forza di volontà e un buon metodo di studio. Che sia una scelta obbligata o legata ad una personale voglia di indipendenza, per poter riuscire a lavorare (e farlo con professionalità) e studiare mantenendo un alto profitto è fondamentale che la matricola sia a conoscenza di alcuni piccoli dettagli, soprattutto se si voglia evitare di finire fuori corso.

Fino a qualche decennio fa conseguire una laurea e svolgere, allo stesso tempo, un lavoro era difficilissimo, oggi grazie alle numerose università telematiche, è possibile conseguire un titolo di studio di durata triennale o una laurea magistrale con corsi online accessibili comodamente da casa in ogni momento della giornata, come quelli dell’Università Telematica Niccolò Cusano.

Per mantenere un buon profitto negli studi e lavorare senza troppi pensieri è fondamentale avere una buona organizzazione. Tra le lezioni da seguire, lo studio in vista degli esami e l’orario lavorativo sarà fondamentale una pianificazione dettagliata. Dunque, se il lavoro impegna gran parte del vostro tempo, mai preparare un esame in tempi brevi. Una buona organizzazione richiede un ottimo metodo di studio. Bisogna dunque conoscere quelle che sono le proprie attitudini, le tempistiche di cui necessita la preparazione di un esame e soprattutto mantenere il ritmo. Quando si decide di combinare lo studio con il lavoro non è ammessa la procrastinazione, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, meglio non farsi trovare impreparati.

Ovviamente inutile dire che portare avanti entrambe le attività è sicuramente faticoso, per questa ragione è assolutamente importante riuscire a ritagliarsi dei momenti di relax durante i quali poter svolgere qualunque cosa vi faccia rilassare o divertire. Che sia una passeggiata, un caffè con amici o una sessione in palestra, ritagliarsi del tempo libero è fondamentale. 

Sebbene la combo studio lavoro ha delle ripercussioni sul proprio benessere in termini di stress, è anche vero che in un’ottica pro futuro un curriculum attestante il percorso accademico di pari passo con quello professionale ha sicuramente di benefici tra cui quelli economici, ma non solo.

Si andranno a rafforzare una serie di soft skills, quali: le capacità organizzative, la gestione dello stress (dunque si favorirà l’autodeterminazione e più in generale si acquisiscono competenze emotive) il pensiero divergente ecc. Per queste ragioni è importante intraprendere, durante il percorso accademico, una professione in linea con il proprio ambito di studio. Pensiamo a chi frequenta la facoltà di lingue, potrebbe svolgere l’attività di insegnante privato o lavorare presso centri linguistici; oppure uno studente iscritto presso la facoltà di ingegneria informatica potrebbe iniziare a svolgere la professione di web designer.

Queste esperienze saranno fondamentali quando ci si immetterà nel mondo del lavoro dopo aver conseguito il titolo di studio. Molti datori di lavoro preferiscono assumere neolaureati con un background formativo di questo tipo. Inoltre, secondo il Rapporto AlmaLaurea 2022 si registra una importante differenza salariale tra chi ha lavorato e chi non ha lavorato dove uno stipendio iniziale più alto sembrerebbe essere riconosciuto a favore del primo.

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