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Gennaio 5, 2020

Redazione DonnaWeb

Stare da solo per lungo tempo fa male alla salute

E' importante anche lo stare da soli perchè questi momenti fanno si che una persona conosca bene se stesso e riesca a svolgere le attività senza dipendere da qualcosa o qualcuno, ma a volte si cade in una sorta di isolamento che può far nascere problemi di salute mentale, come rivelato da uno studio condotto in Finlandia.

La ricerca è stata condotta dalla Dott.ssa Laura Pulkki e ha dimostrato come le persone che vivono sole hanno l'80% in più rispetto a quelle che vivono in famiglia con il partner o compagni, di soffrire di depressione.

Più solo, più antidepressivi

Gli scienziati hanno analizzato tremila 500 persone: 1.600 uomini e 1.776 donne che hanno usato antidepressivi; a ciascuno dei partecipanti è stato chiesto se vivevano da soli o con altre persone, il loro grado di istruzione, reddito, condizioni abitative, abitudini di consumo di alcol e sigarette; se praticavano qualsiasi attività fisica e come era il loro ambiente di lavoro.

Dopo aver raccolto le informazioni, si è concluso che il rischio di malattie mentali aumenta quando le persone vivono sole, perché l'80% dei partecipanti che non avevano compagnia in casa hanno acquistato più antidepressivi rispetto a quelli che vivono in una casa con gli altri.

Emozioni e interazione sociale

Donna triste e premurosa

Quando una persona condivide lo spazio con altre le emozioni acquistano più forza e quindi riesce ad integrarsi meglio negli ambienti che la circondando come scuola, lavoro e famiglia.

La solitudine e l'isolamento fanno sì che una persona non riesca più ad esprimere quello che prova, un qualcosa che a lungo andare diventa dannoso per la salute mentale.

Lo studio ha rivelato che quando qualcuno condivide uno spazio con altre persone, le sue emozioni acquistano più forza e, quindi, si integra più facilmente nei diversi ambienti che le circondano: lavoro, scuola, famiglia.

Isolamento vs. solitudine intenzionale

Donna sola

È importante chiarire che esiste una grande differenza tra questi due concetti:

L'isolamento si verifica quando una persona si allontana involontariamente dal proprio ambiente, cioè quando non si sente abbastanza capace di vivere con le persone; In alcuni casi, è in grado di fare o dire qualsiasi cosa per spaventare coloro che vogliono avvicinarsi.

Al contrario, la solitudine intenzionale richiede tempo per fare attività o hobby, fattori che aiutano a combattere lo stress e il rischio di depressione e ansia.

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