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Luglio 15, 2021

Redazione DonnaWeb

Spesa a domicilio: l'importanza di scegliere frutta e verdura biologica

Fare la spesa con consegna a domicilio è una tendenza sempre più diffusa al giorno d’oggi, rappresenta una comodità innegabile e consente di effettuare scelte del tutto consapevoli esplorando vetrine virtuali complete, con tanto di descrizione accurata dei prodotti e persino foto esplicative.

Naturalmente, come per ogni altra tipologia di merce, anche per i generi alimentari è importante affidarsi a realtà specializzate nel settore, con certificazioni ufficiali, specie se si è alla ricerca di prodotti biologici.

Tra le realtà che mettono a disposizione online frutta e verdura con consegna a domicilio si inserisce Panierebio.com, e-commerce dell'azienda agricola Natura Iblea, dov’è possibile trovare un’ampia scelta di prodotti biologici di prima qualità.

Proprietà di frutta e verdura biologiche

Un prodotto derivante da agricoltura biologica non solo è privo di sostanze potenzialmente dannose quali diserbanti o concimi chimici, ma mantiene inalterate tutte le sue proprietà organolettiche, sia a livello nutrizionale che di gusto.

Le mele, ad esempio, sono una preziosa fonte di vitamine, dalla C (contenuta come noto anche nelle arance) a quelle più importanti del gruppo B: il che significa apportare preziosi nutrienti al sistema immunitario e fibre fondamentali per l'intestino. Dalle Fuji alle Golden, le varie qualità se biologiche presentano anche colori più brillanti e sapore più intenso.

Le mele, ma anche le pere così come tutti i frutti dotati di buccia apportano maggiori benefici se consumati integri e il fatto di non doverli privare di questo involucro è di certo un grosso vantaggio. Esistono frutti come il limone che possono essere spremuti quale condimento succulento su svariati piatti, ma la cui buccia edibile si impiega anche per creare dolci di ogni genere.

Anche la frutta secca, come per esempio mandorle, noci e nocciole, risulta migliore se di origine biologica e si presta a ricette sia dolci che salate scatenando davvero la creatività in cucina.

Discorso analogo vale per la verdura: quella biologica e non trattata si può consumare cruda o cotta al vapore per non perdere i nutrienti. Carote, zucchine, patate dolci, bianche o rosse, pomodori, melanzane, lattuga, cavoli, ma anche topinambur o zenzero e alti elementi aromatici come aglio e cipolla si possono ordinare online con la loro certificazione ufficiale, garantendo quindi gusto e nutrimento davvero a 360 gradi.

Frutta e verdura bio: ecco come viene coltivata

L’agricoltura biologica di frutta e verdura, così come quella dei loro derivati, come le confetture, è ancora più green se a chilometro zero.

I migliori portali che offrono la spesa online con consegna a domicilio mettono a disposizione i prodotti coltivati da importanti aziende agricole italiane e assicurano trasporti rapidi per preservare al meglio la freschezza dei prodotti.

Ovviamente, oltre che alle certificazioni si presterà particolare attenzione al tipo di offerta: è importante ricordare, infatti, che diversi tipi di frutta e verdura sono stagionali, quindi si avrà la certezza di acquistare prodotti freschi solo se disponibili soltanto in determinati momenti dell’anno.

Per allestire una coltivazione biologica, gli agricoltori analizzano in maniera approfondita innanzitutto il terreno che hanno a disposizione e il tipo di colture che possono essere predisposte naturalmente.

Sempre al fine di preservare la naturalità degli organismi e delle piante, si incoraggia la riproduzione di specie di insetti antagonisti di determinati parassiti, eliminando così solventi chimici e promuovendo l'uso di fertilizzanti quali quello animale o compost di origine vegetale.

La pacciamatura protegge inoltre la terra da sbalzi termici e crescita indiscriminata di piante infestanti, mentre la rotazione delle colture è la scelta migliore per mantenere le aree biologicamente attive nel tempo. In tal senso, e come ulteriore fonte di fertilizzazione, si pratica anche il sovescio, ovvero la coltivazione di trifoglio, colza o crescione.

Non è raro, infine, che dove si producano frutta e verdura biologiche, anche gli animali (e quindi i loro derivati) vengano nutriti in maniera adeguata e senza antibiotici o altri elementi dannosi.

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