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Febbraio 28, 2023

Redazione DonnaWeb

Salute e benessere: alla scoperta della chirurgia ortognatica

La chirurgia ortognatica è una branca della chirurgia che si occupa di correggere difetti o patologie che interessano la zona mascellare e mandibolare.

Nota anche come chirurgia dei mascellari, può essere sfruttata per migliorare o risolvere varie problematiche, fra cui le più comuni sono i traumi che si verificano in seguito a un incidente oppure le malformazioni genetiche.

Qualunque sia la causa che ha determinato il problema, la chirurgia ortognatica è indispensabile per aiutare il paziente a recuperare una buona qualità della vita: spesso, infatti, le complicazioni che caratterizzano quest'area del volto hanno come conseguenza difetti di fonazione, masticazione, difficoltà nella respirazione.

Si tratta di operazioni complesse dal punto di vista tecnico, che necessitano sempre di affidarsi a un professionista preparato e umano, il quale, però, sia anche aggiornato sulle ultime novità provenienti dal mondo della tecnologia medica. Ne costituisce un esempio il dottor Gianpaolo Tartaro, che ricorre a tecniche innovative servendosi di strumenti all'avanguardia e di ultima generazione.

Come interviene la chirurgia ortognatica?

La chirurgia ortognatica viene utilizzata per migliorare la forma e il profilo del viso, sia dal punto di vista estetico che funzionale.

Quando la mandibola – cioè la parte inferiore della bocca – e la mascella – ovvero quella superiore – si caratterizzano per delle imperfezioni più o meno gravi, infatti, può rendersi necessario intervenire con un'operazione chirurgica.

Il medico si dedica a studiare con attenzione la disposizione delle ossa nel volto, i muscoli e le sue asimmetrie, con l'obiettivo di eseguire un intervento che sia soddisfacente e risolutivo del problema. Proprio per la complessità di questa branca e per il fatto che sono coinvolti vari distretti corporei, il chirurgo collabora anche con altri professionisti, come ad esempio l'odontoiatra, per garantire un risultato ottimale.

La chirurgia dei mascellari mira a risolvere le asimmetrie del viso, le anomalie nello sviluppo, le conseguenze di traumi facciali e incidenti, ma anche le malformazioni presenti fin dalla nascita, definite congenite.

Rientrano in questa categoria le alterazioni dell'arcata dentaria, che spesso portano a difficoltà nel linguaggio, oppure i cosiddetti "morsi aperti" o "morsi profondi", che, oltre a rappresentare un possibile problema dal punto di vista estetico, possono avere anche ripercussioni dal punto di vista della funzionalità.

Fonte: "Chirurgia ortognatica: cos'è e come viene applicata" a cura di gianpaolotartaro.it.

Cosa sapere prima di sottoporsi a un intervento di chirurgia ortognatica

I candidati ideali per un'operazione di chirurgia ortognatica sono i pazienti che hanno già compiuto 18 anni e che presentano malformazioni, anomalie o alterazioni della mandibola, della mascella o dell'arco dentale che non possono essere risolte in altro modo.

Il primo step è sempre quello degli esami preliminari, i quali servono al medico per studiare attentamente la forma del viso e per individuare la tipologia di intervento più indicata. Poi, l'intervento vero e proprio inizia con la somministrazione di una dose di anestetico e, a seconda della complessità dell'iter e delle zone sulle quali si opera, questo potrà durare mediamente dalle due alle tre ore.

Ad intervento terminato, il paziente rimarrà in osservazione del personale medico e infermieristico per alcuni giorni. Nel corso di questo periodo potranno essere somministrati dei farmaci antidolorifici per rendere più sopportabile la convalescenza oppure del ghiaccio per diminuire il gonfiore al volto; inoltre, si consiglia di prestare attenzione a non svolgere attività eccessivamente impegnative e a non consumare alimenti difficili da masticare.

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