Quando il bambino inizia a crescere, automaticamente inizierà a rifiutarsi di fare o dire delle cose, entrando così nella fatidica "età dei no".
In questa fase è molto difficile riuscire ad imporsi, il bambino prende gusto nel dire di NO poichè scopre il potere che questa parola ha e ciò che suscita nei genitori.
La sente ripetere ogni giorno dai genitori, dai nonni, dalla baby sitter e per questo intuisce il potere che questa parola ha e decide di utilizzarla non tanto per negare ma per imporsi.
Come fare a gestire questa situazione? Evitate i tira e molla del fare o non fare, lasciate che si diverta a gestire questo potere, almeno nei primi tempi, in modo che trovi una collocazione all'interno del nucleo familiare.
Cercate di capire se quel no è una negazione o una manifestazione del potere, nel caso sia l'ultima mostratevi contenti che abbia imparato una nuova parolina.
Davanti ai suoi ripetuti no bisogna far finta di niente e continuare per la propria strada, con i bambini è meglio non accettare sfide e non far polemiche, limitandosi a fare le cose con autorevolezza senza dare spiegazioni.
Inoltre, non sovraccaricate il bambino con responsabilità, siate sempre voi a decidere cosa va bene per lui e cosa fare.