Non riuscite a togliervi dalla testa un motivetto estivo? Non siete i soli, ci sono canzoni che si fissano nella testa e non se ne vanno più, si tratta del processo che gli anglofoni chiamano "earworm", che blocca una canzoncina nella stessa.
Nel cervello ci sono dei processi di memorizzazione che si ripetono senza sosta, anche se non ce ne rendiamo conto, è così ricordi molto recenti o di un passato lontano si fanno strada tra i pensieri e catalizzano la nostra attenzione, che ci piaccia o no.
Ci sono delle melodie che riaffiorano nella nostra mente anche a distanza di mesi o anni, questo succede quando un evento che abbiamo vissuto in passato è associato ad una particolare musica.
Le canzoni che si fissano nella mente sono motivetti semplici e orecchiabili; recenti studi hanno dimostrato che il 90% delle persone è "vittima" di memorie musicali involontarie.
Dei ricercatori della Western Washington University con un loro studio hanno scoperto che in realtà non sono le canzoni con i motivetti più ripetitivi a insinuarsi nelle orecchie; la musica che si blocca in testa è in genere un frammento di una canzone che ci piace al primo ascolto, che poi iniziare a ripetersi nel nostro cervello.
Secondo i ricercatori, l'effetto earworm è una manifestazione specifica dell'effetto Zeigarnik, effetto che prende il nome da una psicologa degli anni 20 che, seduta in un caffè, ebbe un'idea: i camerieri riuscivano a memorizzare un'ordine senza problemi, ma dopo averlo portato al tavolo se lo dimenticavano subito. Se abbiamo lasciato una cosa a metà, l'effetto Zeigarnik, con pensieri intrusivi, ci ricorderà che non abbiamo assolto ai nostri compiti. Il consiglio per toglierci i motivetti è quello di canticchiare tutta la canzone in modo da evitare che il cervello recepisca l'azione come "non conclusa".