La pelle grassa è al tempo stesso una condizione genetica e una momentanea manifestazione di qualche irregolarità dell’organismo. Le cause di questa condizione sono importantissime perché ci permettono di individuare le soluzioni da intraprendere e migliorare l’aspetto e la salute della pelle. Ne parleremo nelle righe che seguono.
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Il mondo dei rimedi e trattamenti per la pelle grassa offre soluzioni mirate e specifiche da valutare in base alle proprie esigenze. La scienza e la cosmetica hanno compiuto grossi passi avanti in questo campo ma è ovvio che ogni trattamento esterno deve essere sempre abbinato ad un cambiamento che proviene dall’interno.
La pelle grassa, infatti, è causata dalla produzione in eccesso di sebo da parte delle ghiandole sebacee. Questo accade per via di squilibri ormonali o cattive abitudini igieniche ed alimentari.
In altre parole quando la pelle appare lucida e unta al tatto si possono verificare situazioni come il ristagno del sebo nei follicoli piliferi che causano la formazione di punti neri e punti bianchi. Peraltro può sfociare anche in conseguenze più fastidiose come acne, infiammazioni e macchie cutanee.
Per prevenire tutte queste conseguenze e trattare in modo opportuno la pelle grassa è importante agire su due fronti: da una parte attraverso cosmetici e prodotti specifici per questo tipo di cute mentre, dall’altro, adottando uno stile di vita più sano che consenta all’organismo di normalizzare la produzione di sebo.
Un ruolo fondamentale è quello giocato dall’alimentazione e dalla corretta idratazione grazie a cui l’organismo trae i nutrienti essenziali per idratare, elasticizzare e nutrire la cute in profondità. Quindi l’intervento deve provenire tanto dall’esterno quanto dall’interno e, soprattutto, deve essere mantenuto con costanza e dedizione quotidiana.
Per poter toccare con mano l’efficacia dei risultati di trattamenti contro la pelle grassa, quini, occorre agire scegliendo una detersione delicata, nutrendosi in modo equilibrato e sano e adottando cosmetici che non occludano i pori. Adottando queste semplici regole sarà possibile vedere un netto miglioramento della pelle, soprattutto sulle zone critiche del volto in prossimità di fronte e naso.
Inoltre sarebbe sempre opportuno consultare un dermatologo, soprattutto nei casi in cui la pelle abbia sviluppato micro-cisti, comedoni e infiammazioni acneiche di una certa entità. In questo caso i trattamenti detergenti delicati si uniranno ad un’azione farmacologica disinfettante che mirerà a lenire lo stato doloroso infiammatorio e a ripristinare la produzione di sebo entro livelli normali.
Tra le azioni vivamente sconsigliate c’è quella di lavare il volto con sapone aggressivo e acqua eccessivamente fredda o bollente, strofinare violentemente con l’asciugamano o adottare soluzioni fai da te senza alcun fondamento scientifico.
L’igiene aggressiva dona solo una momentanea sensazione di risoluzione del problema perché spingerà la cute a produrre ancora più sebo per ripristinare la naturale barriera idrolipidica distrutta dal lavaggio. I rimedi fai da te, invece, possono danneggiare la cute contribuendo a peggiorare comedoni e macchie e, quindi, causando infiammazioni e infezioni ancora più gravi.
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