In Italia è ancora poco conosciuto ma in Inghilterra sembra essere diventato la scelta di molte donne che voglio partorire senza dolore, si tratta di un gas speciale che da diversi mesi viene usato nel reparto di ostetricia di Montebelluna a livello sperimentale e che promette di rivoluzionare la procedura e l'approccio al parto di molte donne.
Il dottore generale Bortolo Simoni durante un convegno rivolto alle ostetriche e al loro ruolo nel parto naturale che a quanto pare viene scelto dall'85% delle donne della città, una percentuale alta, ben oltre 1000 su 1400 parti.
Ci sono state delle contestazioni sul troppo numero di parti naturali ma il Dott. Simoni ha così risposto:
«Il parto deve essere naturale in tutti i casi in cui la situazione lo permetta. Per quanto riguarda il dolore, questo è parte di tale momento. Stiamo comunque sperimentano una modalità alternativa all'epidurale in travaglio di parto».
Per quanto riguarda la procedura rivoluzionaria si tratta di un gas che arriva dall'Inghilterra e che è in grado di alleviare il dolore, consiste nel protossido di azoto e viene inalato dalla donna attraverso una mascherina collegata ad una bombola all'inizio delle contrazioni.
Attualmente il gas viene usato a livello sperimentale, poiché richiedere una specifica preparazione del personale della gestante, ma se efficace, vorrebbero in futuro inserirlo come offerta da protocollo.
Sarebbe un accorgimento in più verso le donne che porterebbe la struttura ospedaliera ad avere un terzo bollino rosa per l'attenzione e il riguardo particolare verso la donna e le sue esigenze.