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Novembre 6, 2019

Redazione DonnaWeb

Parliamo di mobili design: cosa sono esattamente nel mondo dell’arredamento

Quando si sente parlare di mobili design, ovvero sempre più spesso, si pensa subito ad un qualcosa di molto costoso, lussuoso e, sotto alcuni aspetti, distante dalla nostra vita quotidiana. Insomma, qualcosa di destinato solo ad una ristretta cerchia di persone… Ad un’élite.

Ma il design è tutt’altro che questo, anzi. Vediamo insieme l’esatto significato di “mobili design”.

Cos’è il design in ambito abitativo e domestico

Certo non è semplice rispondere a questa domanda ma ci proveremo. Quando si parla di mobili design parliamo di un qualcosa di accessibile da ognuno di noi, che rientra pienamente nella nostra quotidianità.

Quindi, seppur il termine porti con sé un grande peso che lo fa sembrare come un qualcosa di destinato ad una speciale nicchia, in realtà è l’esatto contrario.

I mobili di design, infatti, sono tutti quei pezzi di arredo che aiutano a rendere confortevole la vita di tutti i giorni, entrando all’interno delle abitazioni per modificarne l’aspetto e la funzionalità.

Parliamo quindi di innovazione, di nuovi concept che prendono vita attraverso forme, colori e materiali tutt’altro che tradizionali, di significati intrinsechi all’interno dei complementi di arredo, di versatilità e anche di praticità, estetica ed ecosostenibilità. Un concetto abbastanza moderno che però ritrova le sue radici nella coscienza storica e nell’arte.

Ma perché arredare casa con mobili di design?

I mobili design, come abbiamo ampiamente compreso, possono essere alla portata di tutti e questi prodotti, complementi di arredo ed elementi sono pensati con un concept in grado di rendere soddisfatto chiunque ne possieda nella propria abitazione. Essendo oggettivamente belli ed in grado di svolgere la funzione per cui sono nati al meglio delle proprie possibilità, l’utenza a cui sono destinati risulta essere soddisfatta a pieno.

Inoltre, proprio per il peso specifico della parola “design”, è di pensiero comune credere che chi possiede dei mobili di questo tipo sia una persona attenta ai dettagli e con una particolare cura della propria casa.

Quello che certamente colpisce è che esistono elementi di design del passato che ancora oggi vengono considerati dei pezzi di arredo unici nel proprio genere e dai tratti futuristici. Pensiamo al frigorifero Smeg della linea anni ‘50, o al letto per ragazzi abitacolo disegnato da Bruno Munari nel 1971, ma anche chaise longue di Le Corbusier presentata nel lontano 1929: i mobili e complementi di arredo di design sono meravigliosi nella loro essenza per essere in grado di portare innovazione anche a distanza di decenni. Un “dettaglio” certo da non sottovalutare quando si decide di arredare la propria abitazione con dei mobili design.

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