Un problema che affligge molte persone è la pancia gonfia che è legata per lo più all'alimentazione, ma anche lo stile di vita può influire, come il masticare chewing-gum, che provoca un eccessiva quantità di aria ingerita e che risulterà essere buona parte responsabile del gonfiore.
Anche le bevande gassate, unite ad una alimentazione poco accorta, possono creare fastidio; va detto anche che durante la digestione si producono regolarmente gas intestinali che se si mantengono entro certi limiti, vengono gestiti dall'organismo e poi eliminati senza che questi producano fastidi.
L'aria che si forma viene assorbita dalla mucosa intestinale ed eliminata attraverso il circolo sanguigno, nel normale scambio gassoso che avviene a livello bronchiale e polmonare, l'aria in eccesso resta nell'intestino e da luogo a quel problema fastidioso.
Se vogliamo evitare di trovarci in queste condizioni dobbiamo seguire una dieta adeguata, considerando che alcuni elementi possono irritare il tratto intestinale e dare il via alla formazione di aria.
Le maggiori responsabili sono le verdure, che fermentano durante la digestione e quindi producono aria, ma questo non vuol dire che bisogna eliminarle anzi , devono essere assunte nella maniera giusta.
Si consiglia di consumarle cotte e non crude, magari al vapore, ma ci sono alcune verdure che non vanno cotte come la lattuga, la romana, il radicchio e tante altre che, in tutti i casi, se assunte con una certa prudenza, non danno problemi.
Stesso discorso per legumi, fagioli in particolare, che da sempre sono associati ad eccessiva produzione di gas intestinali; anche in questo caso non si devono eliminare dalla dieta, perché ricchi di proteine, ma mangiati con moderazione, 4-5 volte al mese.
Come risolvere il problema?
Grazie ad alcune verdure, come il finocchio, che è un antigas naturale è possibile contrastare la formazione d'aria, così come alcune spezie come il cumino, poco usato in cucina.
Anche la frutta in alcuni soggetti può creare problemi intestinali, soprattutto frutti estivi come le prugne e i fichi, che vanno mangiati con moderazione.
I più intransigenti consigliano di evitare la frutta con la vitamina C, perché facilita la fermentazione, ma sarebbe un errore in quanto si tratta di una vitamina indispensabile per l'organismo.
Insomma la cosa importante è usare il buon senso e adeguare la propria dieta alle necessità contingenti.