L’umidità in una casa si può formare per le ragioni più diverse: si va dalla coibentazione non ottimale alla presenza di infissi vecchi o non idonei, passando per l’azione di piogge ripetute e molto forti che possono favorire l'infiltrazione di acqua e creare la condensa sui vetri.
Di certo, a prescindere dalle cause scatenanti, l'eccessiva umidità favorisce il proliferare di muffa: averla in casa non è affatto sano e può scatenare tutta una serie di problematiche per la salute. Le conseguenze della muffa a livello respiratorio, per esempio, vanno dallo sviluppo o aggravamento di asma e allergie, a vere e proprie polmoniti.
Oltre alle potenziali conseguenze per la salute, è bene ricordare che la presenza di muffa da condensa in casa arriva a danneggiare le pareti, per esempio con conseguenze per la vernice e l’intonaco. Si tratta, quindi, di una problematica da non sottovalutare e da contrastare in modo adeguato nel caso in cui si manifesti in casa.
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Come si forma la muffa da condensa
Oltre all'umidità, a entrare in gioco nella formazioni di muffe è anche la poca ventilazione: in ambienti spesso chiusi o in angoli nascosti, essa prolifera di certo in modo più facile e veloce.
A questo proposito, è importante ricordare che la percentuale di umidità in grado di favorire la condensa in casa si attesta sul 40-50%. In questi casi, infatti, l'aria e le sostanze in essa contenute passano dallo stato gassoso al liquido perché raggiungono il cosiddetto punto di rugiada, un fenomeno che diventa ancora più accentuato nelle aree caratterizzate da una considerevole escursione termica notturna.
La formazione della muffa da condensa avviene con maggiore frequenza in corrispondenza dei vetri delle finestre, ma non è raro che possa verificarsi anche sulle mura specie se la coibentazione non è ottimale o la temperatura interna è troppo fredda. In questi casi, la muffa tende a comparire, in modo più o meno ampio, negli angoli, andando a espandersi progressivamente, nel caso in cui non si intervenga in modo definitivo.
A prescindere dalla causa della formazione, ad ogni modo, per scoprire come eliminare la muffa da condensa nella propria abitazione è possibile affidarsi all’esperienza di realtà di riferimento del settore come Murprotec, che mette a disposizione soluzioni e trattamenti innovativi studiati per risolvere definitivamente ogni problema legato all’umidità.
Nel caso specifico della muffa da condensa, Murprotec propone l’installazione dell’impianto CTA, che provvede a monitorare la qualità dell’aria dell’abitazione e a effettuare un periodico ricambio. Il tutto attraverso l’aspirazione e l’immissione negli ambienti interessati di aria proveniente direttamente dall’esterno. La CTA non consente la formazione del punto di rugiada, asciugando i muri e creando quindi un ambiente non idoneo alla vita delle muffe che moriranno nel giro di qualche settimana.
Muffa da condensa: i rimedi fai da te per ridurla o prevenirla
Per prevenire la formazione di muffa da condensa negli ambienti è possibile adottare una serie di piccoli accorgimenti. Innanzitutto, occorre far areare in modo costante i locali, specie quelli più a rischio, anche in inverno: ciò permette di ripristinare i livelli ideali di umidità, così come la luce e la temperatura interne.
Anche un climatizzatore può essere un alleato importante per provare a evitare la formazione della muffa da condensa: tra le funzionalità disponibili in questi elettrodomestici, infatti, non vi sono solo quelle relative al riscaldamento o al raffrescamento dell'aria, ma anche la deumidificazione con cui è possibile ridurre la percentuale di umidità contenuta negli ambienti.
Nel caso in cui invece si abbia la necessità di provare a ridurre la quantità di muffe da condensa presente in casa in attesa dell’intervento dei professionisti che porti all’eliminazione definitiva del problema, è possibile optare per una serie di pratiche fai da te.
Di solito, i rimedi casalinghi per eliminare le macchie di muffa da qualunque superficie includono l'uso di prodotti dall'elevato tasso di acidità, come il limone o l'aceto bianco vero e proprio, ma anche alcuni detergenti specifici da usare direttamente su sanitari o tessuti.
Un altro metodo fai da te con cui provare a ridurre la presenza della muffa da condensa è quello di far ridipingere le pareti, dopo averle adeguatamente ripulite, convernici speciali in grado di rallentare la ricomparsa nel tempo.
In linea generale, prima ci si accorge di avere della muffa da condensa, prima si può affrontare il problema evitando che vada a impattare anche sulla salute.