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Agosto 3, 2020

Redazione DonnaWeb

Memoria visiva cartacea contro memoria visiva digitale

Solitamente, una delle prime cose che ci viene in mente quando si parla di ricordi, è una fotografia un po’ sbiadita oppure un intero album fotografico, fido custode di momenti vissuti. Tuttavia, oggi con l’avanzare della tecnologia, è cambiato anche il modo di conservare le testimonianze delle nostre vite; infatti possiamo dire che il digitale ha sostituito quasi del tutto il cartaceo.

Ma è davvero così sicuro e vantaggioso affidare tutti i nostri ricordi alla tecnologia, senza avere più neanche una testimonianza stampata sotto mano? 

Preservare i ricordi più cari

Con la diffusione delle moderne apparecchiature, quali smartphone, tablet, PC, videocamere hi-tech, ecc., siamo soliti correre a digitalizzare tutti i momenti più importanti della nostra vita, con la convinzione che tutti i file saranno custoditi e tracciabili per sempre.

In realtà l’esperienza dovrebbe insegnarci che i dati che oggi salviamo sui vari supporti tecnologici, potrebbero non essere più riproducibili in futuro, proprio perché i dispositivi e i formati di salvataggio si evolvono in continuazione.

Per fare un esempio pratico è sufficiente pensare ai vecchi floppy disk degli anni ’80 e ’90, che pur essendo dei solidi archivi, oggi non sono più leggibili, poiché le apparecchiature da utilizzare per riprodurli, ormai sono diventate dei veri e propri pezzi da museo.

La domanda a questo punto sorge spontanea: “Com’è possibile preservare in modo sicuro i nostri ricordi più cari?”. Innanzitutto bisognerebbe fare una selezione delle foto digitali alle quali teniamo maggiormente e trasformare le immagini scelte in delle stampe cartacee.

Così facendo potrete immortalare e rendere tangibili dei ricordi che non saranno soggetti ai problemi legati alla tecnologia che muta nel tempo. In poche parole non affidate totalmente le vostre memorie al digitale, ma create anche delle prove materiali di quei momenti.

Ovviamente stampare tutto sarebbe un’impresa titanica e creerebbe una mole cartacea eccessiva e troppo ingombrante da conservare. 

Se invece riuscite a fare una cernita accurata del materiale digitale che possedete, potreste creare degli album fotografici ordinati ovvero degli archivi casalinghi sicuri, da consultare manualmente ogni volta che avrete voglia di fare un tuffo nel passato.

Le comodità della tecnologia moderna

Bisogna ammettere che sfogliare un vecchio album fotografico ha sempre il suo fascino “nostalgico” e riesce a evocare meglio i ricordi rispetto al freddezza delle immagini digitali, visualizzate sullo schermo di un PC o di uno smartphone.

Tuttavia, il vantaggio maggiore che la tecnologia ci permette di avere in fatto di archiviazione dei dati è davvero notevole, infatti possiamo conservare migliaia e migliaia di foto e di documenti di ogni tipo, senza appesantire le librerie del salotto o i cassetti delle scrivanie. Insomma, da un punto di vista d’ingombro, tra formato digitale e formato cartaceo non c’è assolutamente paragone.

Gli album di cartone accumulano polvere e sono comunque pesanti da tenere in mano. Un archivio digitale può essere sfogliato con un semplice click del mouse o attraverso il tasto di un telecomando, senza gravare sulle gambe di nessuno.

Nella società attuale, la mentalità della maggior parte della popolazione si è adattata alle nuove tecnologie, infatti circa otto persone su dieci preferiscono conservare le proprie immagini in archivi digitali o addirittura online, come quelli dei social network, piuttosto che stamparle e inserirle in un album tradizionale.

C’è da dire che oggi, grazie all’avanzamento della tecnologia, le immagini, i video e i file audio possono essere condivisi meglio e più velocemente in tutto il mondo. Tuttavia “non è tutto oro quel che luccica”, infatti bisogna fare sempre molta attenzione a ciò che si pubblica in rete, perché nel grande calderone virtuale non esiste la privacy e non si sa mai chi può intercettare i nostri dati personali.

La condivisione digitale delle foto

Oggi la condivisione digitale delle foto passa attraverso l'alta tecnologia e internet; scattare una foto con il proprio smartphone e inviarla a un altro utente tramite Facebook o Whatsapp risulta molto più economico e veloce, piuttosto che scattare una foto con una macchinetta e farla sviluppare.

In pratica possiamo parlare di una vera e propria “democratizzazione” della fotografia e non solo. Che piaccia o meno, questo sistema innovativo ha avvicinato e continua ad avvicinare sempre più persone al mondo delle immagini.

Anche se oggi stampare delle fotografie e inserirle in un album può essere considerato dai più un metodo “obsoleto”, fortunatamente c’è ancora chi ha questa passione. E poi va detto che chi veramente ama la fotografia preferisce ancora la carta stampata al file digitale.

A prescindere dal formato che si predilige, la fotografia è da considerarsi antesignana del concetto di socializzazione, infatti rappresenterà sempre il modo più importante ed efficace per condividere un ricordo con gli altri.

Crediti immagine in evidenza: Business photo created by freepik - www.freepik.com

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