Il maschilismo esiste ancora, anche nel 2021. Cerchiamo di scoprire insieme il significato di questa parola.
Indice:
Maschilismo: che cos’è?
Con questa parola si indicano quegli atteggiamenti e quelle idee che fanno apparire l’uomo superiore alla donna, considerata debole e bisognosa di protezione.
Il termine maschilismo è diventato di rilievo negli anni ’60, in concomitanza con il femminismo.
Molto spesso i due termini vengono utilizzati come contrari, ma non è così perché i l femminismo non contempla la superiorità delle donne, ma piuttosto una parità di genere.
Alcuni segnali di maschilismo
Uno dei comportamenti più maschilisti è il mansplaning, tipico degli uomini che si avvalgono del diritto di spiegare a una donna alcuni concetti che per lei sono già chiari.
Ci sono, poi, altri campanelli d’allarme, come l’essere messe continuamente in discussione, criticate e interrotte. Ma non solo: l’uomo può arrabbiarsi e diventare aggressivo, mentre le donne che alzano la voce vengono subito definite isteriche.
Cosa fare quando i figli sono chiusi o scontrosi con i propri genitori
Alcuni uomini alfa sostengono che una donna che mette in mostra il proprio corpo non è degna di rispetto. Questi atteggiamenti sono inaccettabili, così come il fatto che la cura dei figli e della casa spetti unicamente alla donna.
Tra gli esempi di maschilismo latente, possiamo citare i salari femminili più bassi o l’assenza di servizi a sostegno del lavoro delle donne, ma non solo. Secondo una ricerca effettuata dai giornalisti Griglié e Romeo nel libro “Per soli uomini”, la conquista della parità di genere nel settore informatico avverrà solo tra 280 anni. Anche in ambito politico ed economico la donna non è rappresentata.
Inoltre, la situazione che si è creata dopo la pandemia di Covid potrebbe dare il colpo di grazia all’occupazione femminile.
È fondamentale combattere il maschilismo, in quanto determinati atteggiamenti non fanno del male solo alla donne, ma all’intera società.