Gli interventi di manutenzione ordinaria sono tutti quei lavori di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture o riparazione e integrazione degli impianti all’interno di un’abitazione.
In Italia, molti degli interventi di manutenzione sono soggetti a detrazioni fiscali, in particolare ci riferiamo ad interventi edilizi su edifici esistenti che comunemente sono definiti “interventi di ristrutturazione”.
La caratteristica principale degli interventi di manutenzione ordinaria è quella di agire su forniture e materiali già esistenti all’interno o all’esterno di una casa, quindi riguarda la semplice riparazione, sistemazione e ripristino all’uso. In questo articolo vi daremo alcuni consigli su come fare la manutenzione ordinaria degli impianti in casa.
Indice:
In cosa consiste la manutenzione ordinaria
Gli interventi di manutenzione che dovrebbero essere fatti costantemente, ogni anno, si riferiscono ad interventi per esterni, interni e sugli impianti.
Ad esempio, gli interventi di manutenzione ordinaria per esterni sono: la tinteggiatura delle pareti, gli interventi sulle finiture esterne, sulla facciata degli edifici, la riparazione e la sostituzione di serramenti, l’impermeabilizzazione delle coperture, la riparazione o la sostituzione delle tegole, la riparazione delle ringhiere o delle recinzioni, l’installazione di grate e finestre, l’installazione di doppi vetri o zanzariere alle finestre, la ristrutturazione di pavimentazioni esterni e la manutenzione o la sistemazione del prato privato.
Gli interventi sugli impianti, invece, riguardano la sostituzione di apparecchi igienico sanitari, la riparazione dell’impianto idrico, la manutenzione obbligatoria periodica delle caldaie ecc. Naturalmente si tratta di interventi effettuati da esperti in manutenzione impianti Roma, Milano o in qualsiasi città sia necessario.
Anche i semplici interventi di riparazione degli elementi strutturali sono compresi nella definizione di manutenzione ordinaria, come lo spostamento di porte interne all’unità immobiliare senza la modifica della distribuzione degli spazi interni.
Bonus ristrutturazioni 2020: spese ammesse per la detrazione
Quali lavori rientrano nel bonus ristrutturazioni 2020? Ecco una lista dettagliata di tutti gli interventi soggetti a detrazione del 50%:
- Interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali o sulle singole unità immobiliari residenziali;
- Interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
- Interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto;
- Interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche;
- Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi;
- Interventi finalizzati al contenimento dell’inquinamento acustico;
- Interventi effettuati per il risparmio energetico e misure antisismiche;
- Interventi di bonifica dall’amianto;
- La riparazione di impianti per la sicurezza domestica.
Agevolazione IVA 10% per le ristrutturazioni edilizie: come funziona
L’Iva agevolata al 10% è prevista per gli interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali. È riconosciuta a chiunque paghi per l’esecuzione dei lavori che rientrano nell’elenco di interventi aventi diritto all’IVA agevolata.
Non è richiesto essere i proprietari dell’immobile sul quale si effettuano gli interventi, infatti, l’agevolazione è legata esclusivamente alla tipologia di lavoro effettuato sull’immobile e non al possesso dell’immobile stesso.
L’Iva agevolata al 10% riguarda esclusivamente le prestazioni di servizi e non le operazioni consistenti in cessioni di beni. Ad eccezione dei beni considerati significativi come gli ascensori, i montacarichi, gli infissi esterni, le caldaie, i videocitofoni, i sistemi di condizionamento e ricircolo dell’aria, i sanitari e gli impianti di sicurezza.