A volte la stanchezza e lo stress possono ridurre il desiderio nella coppia, ma capita che per il benessere di quest'ultima c'è chi si sforza di soddisfare la voglia del partner anche se non se ne ha la volontà.
L'eccitazione sessuale è per natura qualcosa di spontaneo, può essere cercata e favorita, ma non può essere un evento forzato, perché esprime la nostra disponibilità all'incontro intimo con il partner.
La disponibilità può dipendere, non solo dai sentimenti e dall'attrazione che proviamo, ma anche dal momento personale, lo stato psicofisico, il livello di energie, la naturale ciclicità ormonale, l'atmosfera di coppia, l'atteggiamento e tanto altro. Può capitare che l'altra persona abbia più voglia di noi e ogni tanto lo si faccia per accontentarlo, ma obbligarsi in modo continuativo ad avere rapporti può far male.
Nella sessualità ci sono radicate emozioni, energie e strutture psichiche forti che non possono essere trattate come se fossero pieghevoli e manipolabili, hanno una loro vitalità ed esprimono una volontà reale del nostro essere, se per un certo periodo non ci sono, vuol dire che non voglio uscire.
Obbligarle è una forma di violenza fisica e psichica, inconsciamente reagiamo difendendoci, cioè spegnendo ancor di più il desiderio, allontanando il partner e cadendo in depressione o producendo qualche sintomo "invalidante" da usare come scusa.
La donna deve cercare di non sacrificarsi troppo e pensare a se stessa, il rispetto deve essere la prima cosa, per questo motivo bisogna spiegare il proprio momento, senza arrendersi passivamente perché l'uomo deve esser accontentato.
Bisogna far capire al partner quanto sia importante che capisca le esigenze altrui e le rispetti, questo potrebbe contribuire ad una ripresa del desiderio di lei e a superare il momento "no" insieme.