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Marzo 28, 2018

Redazione DonnaWeb

Le rubano l'auto, la donna si aggrappa allo sportello "c'è mia figlia dentro"

Villaricca. Sono stati momenti da incubo quelli vissuti dalla donna che questa mattina è stata rapinata dell’auto, una Nissan Qasquai, con a bordo sua figlia di pochi mesi. La mamma ha vissuto attimi di paura che difficilmente dimenticherà.

Tutto è cominciato questa mattina, poco dopo le 11. La donna è stata invitata a fermarsi nelle vicinanze della rotonda di Maradona, snodo viario tra Marano, Quarto, Villaricca e Qualiano, con la solita tecnica della “pietra”: un sasso lanciato contro la portiera dai malviventi per simulare un incidente. Accostatasi per accertarsi dell’entità del danno subito, è stata afferrata e scaraventata fuori dall’abitacolo. “C’è mia figlia in macchina!“, avrebbe urlato, ma i due, con il volto travisato da cappellino e occhiali da sole, si sono disinteressati delle rimostranze della vittima, hanno ingranato la marcia e sono scappati via. Per alcuni metri la donna si sarebbe aggrappata alla portiera nel tentativo disperato di fermarli.

A quel punto è cominciato l’incubo. Disperata, la mamma ha chiamato subito i carabinieri. Una pattuglia dei militari della Compagnia di Marano è sopraggiunta dopo pochissimo tempo sul posto, hanno caricato la donna in vettura e sono scattati all’inseguimento della Nissan. Nel frattempo sono state allertate altre pattuglie nella zona. E’ scattata l’allerta: una neonata di pochi mesi sequestrata da due rapinatori, probabilmente armati.

I due malviventi però sentono le sirene suonare all’impazzata tra Qualiano e Villaricca, capiscono che potrebbero avere le ore contate e che è meglio darsela a gambe. Così, nei pressi della rotonda di Candida, dopo una corsa durata circa due chilometri, abbandonano la vettura in strada e si allontanano. Prima, però, si avvicinano ai passanti e fingono di essere semplici testimoni: “C’è una macchina rubata qui, con un bimbo all’interno”. Alcuni negozianti si avvicinano all’automobile abbandonata, si accertano che la bimba stia bene; poi recuperano nell’abitacolo il telefonino della mamma rapinata e chiamano il marito della donna. L’incubo è finito. I carabinieri giungono sul posto e recuperano la vettura e la neonata. Ora è caccia ai malviventi, che potrebbero essere identificati grazie alle immagini di videosorveglianza della zona.

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