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Novembre 5, 2018

Redazione DonnaWeb

La storia di Logan e della presunta infezione contratta dal carrello della spesa, ecco la verità

L’ incubo di Vivianne è iniziato il giorno in cui, come sempre, ha posto il suo bambino all’interno del carrello della spesa mentre faceva gli acquisti per la settimana. Logan, il suo bambino, usava uno di quei giocattoli da dentizione che massaggiano le gengive. La donna non ha impiegato più di mezz’ora, perché ha l’abitudine di fare una lista della spesa, dimezzando il tempo degli acquisti.

Quando sono arrivati a casa, Logan ha bevuto il suo biberon di latte ed è andato a nanna…

Due ore dopo però, non si è svegliato come al solito e quando sua madre è entrata nella stanza per svegliarlo, ha notato che il bimbo stava bruciando per la febbre, sudava copiosamente ed era immerso in un sonno profondo.
Trenta minuti dopo il bambino vomitava. Vivianne e suo marito si sono precipitati in ospedale con il piccolo Logan, e dopo un’ora di via vai di medici nella stanza del piccolo, hanno comunicato loro cosa stava accadendo. Logan aveva contratto 4 virus molto pericolosi: adenovirus , rotavirus, salmonellosi e meningite. Ma non capivano come potesse averli presi tutti nello stesso momento.

I medici hanno spiegato, dopo aver chiesto cosa avesse fatto il bambino negli ultimi giorni, , che probabilmente, i virus erano stati diffusi nel carrello della spesa.Nel cercare una risposta, Vivienne disse che nelle ultime settimane Logan era rimasto in casa, tranne nel giorno in cui andarono al supermercato. I medici andarono dunque ad esclusione e supposero che il bambino avesse contratto le malattie dal carrello della spesa.

Il bambino, in ogni caso, è vivo e il suo recupero avvenne in seguito a una terapia antibiotica. Lo testimonia la stessa Vivienne in un post pubblicato l’11 ottobre 2016 sul suo profilo Facebook:

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