Ebbene sì, l'accordo tra movimento 5 stelle e lega prende forma,nonostante sia stato molto discusso tra commercianti e dipendenti,le chiusure dei negozi la domenica è diventata realtà.
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Quali sono le conseguenze di questa nuova legge?
Le aperture domenicali saranno 26 sulle 52 totali nel corso dell'anno,prevista invece la chiusura dei negozi nelle 12 festività nazionali.
L'unica eccezione riguarda la possibilità da parte delle regioni, di permettere tramite una deroga l'apertura domenicale per un totale di 4 giorni.
Un' ulteriore eccezione riguarda i centri storici,in quel caso i negozi resteranno aperti tutte le domeniche,esclusi i giorni festivi.
Cambiamenti in vista anche nelle zone turistiche
Vista sulla strada con i negozi e i turisti a Sirmione
La legge comporterà diversi cambiamenti anche nelle zone turistiche
come le località di montagna o marine. Le regioni potranno decidere come distribuire o concentrare le 26 domeniche. Probabilmente nelle zone marine si concentreranno nei mesi estivi e viceversa in quelle montane.
Nei centri fino a 10mila abitanti saranno aperti i negozi e inoltre si potranno avere le stesse possibilità dei centri storici (tutte le domeniche aperte,escludendo i giorni festivi).
Saranno invece sempre aperte le tabaccherie, gli esercizi interni ai campeggi, ai villaggi e ai complessi turistici, i negozi nei centri lungo le autostrade, nelle stazioni ferroviarie, le rivendite di giornali, le gelaterie e gastronomie, le rosticcerie e le pasticcerie, gli esercizi specializzati nella vendita di bevande, fiori, piante e articoli da giardinaggio, mobili, libri, dischi, nastri magnetici, musicassette, videocassette, opere d'arte, oggetti d'antiquariato, stampe, cartoline, articoli da ricordo e artigianato locale, e anche le stazioni di servizio autostradali e le sale cinematografiche.