In rete circolano sempre nuove bufale che spesso vengono prese per notizie vere, questo accade perché presunti siti informazione si divertono a lanciare notizie prive di fondamento solo per attirare il lettore ingenuo e accaparrarsi visite.
Portiamo in evidenza il caso del Corriere del Mattino che qualche giorno fa ha parlato di un microchip da impiantare obbligatoriamente nei bambini nati da maggio 2014 allo scopo di evitarne scomparsa e rapimenti.
Si tratta di un microchip a circuito integrato applicato sotto pelle, le sue dimensioni sarebbero quelle di un chicco i riso basati una tecnologia passiva Nwo. Questi microchip sarebbero utili in caso di rapimento o scomparsa dei bambini, ci sono diverse nazioni che lo richiedono insieme alla vaccinazione, a partire da maggio 2014, entrerà in vigore in Europa e obbligherà l'installazione a tutti i neonati al momento della nascita presso gli ospedali pubblici.
Questo microchip avrebbe un rilevatore Gps collegato ad un satellite e di una microbatteria sostituibile ogni 2 anni; con questo dispositivo il bambino può essere rilevato con un margine di errore di soli 5 metri. Tutto vero?
No. Bufala. Gli autori della notizia fasulla citano un organismo denominato CCCP, Comitato Consultivo per il Controllo della Popolazione che in realtà non è mai esistito o meglio, ricorda la sigla che in lingua russa vuol dire Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.
Inoltre, gli stessi autori spiegano che il microchip verrà impiantato nel gomito sinistro che non ha terminazioni nervose, mentre basta leggere sui siti di medicina per scoprire che entrambi i gomiti hanno terminazioni nervose.
La notizia dei microchip è subito stata presa da altri blog e si è sparsa nel web creando panico.