Per diverso tempo ci si è interrogati su quale fosse il segreto per una lunga vita, trattamenti estetici e rimedi naturali possono solo mascherare i difetti dell'età che avanza senza però migliorarne la durata.
A quanto pare l'elisir di lunga vita starebbe nella genetica, lo afferma una ricerca americana:
“Le donne basse hanno maggiori possibilità di vivere più a lungo, rispetto alle donne alte ciò accade grazie alla connessione tra l’ormone della crescita ed il mediatore chimico GFI-I, che nelle donne di bassa statura subisce una positiva trasformazione”. Ha affermato Nir Barzilai, direttore dell’Istituto per la Ricerca sull’Invecchiamento presso l’Albert Einstein College of Medicine di New York City.
La ricerca è iniziata attraverso lo studio dei ashkenazi, popolazione ebrea, abitante nelle zone dell'Europa dell'est, con caratteristiche uniformi, in quanto discendente da un'unica famiglia e quindi compatibile con la ricerca.
Le donne anziane e basse, anche se avevano fumato per circa tre quarti della loro vita e non avevano mai praticato sport, presentavano una suddetta mutazione genetica.
I ricercatori ritengono, che attraverso la creazione di farmaci che controllano e agiscono sul fattore di crescita IGF-I, potrebbe essere possibile rallentare in maniera esponenziale il processo di invecchiamento fisico.
Questo porterebbe le persone a vivere molto di più di ciò che si aspetti, una cosa da tenere in considerazione nel bene e nel male: è davvero la cosa giusta far si che le persone vivano così a lungo, oltre il tempo che gli spetta?