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Marzo 26, 2018

Redazione DonnaWeb

Il padre non può far visita alla figlia malata gravemente in ospedale perchè è in stanza con una musulmana

Incredibile in Austria, un padre costretto a rinunciare a far visita in ospedale alla figlia a causa dei precetti dell'Islam. Gli è stato impedito di entrare nella stanza in cui si trova la figlia di 20 anni malata gravemente a causa di sclerosi multipla perchè l'altra signora ricoverata accanto a lei, musulmana, non desidera la presenza di un uomo in camera.

Così, per motivi religiosi è stato impedito al signor Robert Salfenauer di salutare la figlia Chiara, nonostante fosse presente una tenda divisoria tra i due letti.

La signora musulmana non appena si è accorta che in camera era presente un uomo ha iniziato ad urlare e non hanno potuto far nulla per tranquillizzarla.

Il signor Robert Salfenauer ha spiegato che l'hanno costretto ad uscire dalla stanza, ha dovuto parlare con la figlia sulla soglia della porta rimanendo nel corridoio ma neanche questo è stato possibile perchè la paziente islamica ha chiesto che fosse allontanato dagli infermieri.

Per non compromettere la tranquillità che richiede la permanenza in ospedale Salfenauer, accompagnato dalla moglie, ha deciso di uscire dalla stanza e rinunciare a tenere la mano alla figlia.

Krone ha raccontato al giornale austriaco il suo dolore, denunciando la situazione a dir poco assurda. In pratica ha dovuto sottomettersi a una regola islamica in un ospedale pubblico. «Siamo rimasti scioccati dal fatto che una musulmana radicale abbia potuto condizionare la vita di un ospedale a Vienna. Di fatto ha potuto decidere che non potessi vedere mia figlia. Eppure ogni forma di radicalismo dovrebbe essere combattuta».

Salfenauer che di professione fa l'avvocato il giorno dopo l'incidente si è mosso legalmente e l'ospedale è stato costretto a chiedere scusa, promettendo di fare luce sul caso. Tuttavia resta aperto l'interrogativo posto dal padre della ragazza e in Austria è già materia di dibattito pubblico.

fonte:https://www.leggo.it/esteri/news/austria_islam_donna_ospedale_figlia_vienna_musulmana_radicale_convivenza_25_marzo_2018-3629172.html

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