Appena svegli la mattina ci precipitiamo subito a fare il caffè ma quante volte ci viene male? Troppo amaro, troppo bruciato, nonostante le accortezze, cosa sbagliamo?
Il primo errore potrebbe derivare dall'errata conservazione della miscela, bisogna essere sicuri che il contenitore sia chiuso ermeticamente e se sia stato messo vicino a particolari alimenti odorosi, come tisane, brodo o preparati per risotti. Infatti, il caffè assorbe gli aromi che ha intorno. La miscela adatta per il caffè in moka è quella macinata non troppo sottile.
Se utilizzate il caffè in chicchi che macinate da soli, potreste non averli conservati nel modo giusto o acquistati troppo tostati, questi si ossidano troppo facilmente, vanno chiusi ermeticamente in un luogo asciutto. Se il caffè viene amaro forse i chicchi sono bruciati.
Anche l'acqua incide sulla riuscita di un buon caffè, infatti, se troppo calcarea ne risente, bisogna farlo con l'acqua che beviamo, rigorosamente fredda.
Inoltre, se la moka è troppo sporca va lavata, non con il detersivo, ma con acqua calda dopo ogni caffè, poi fatta asciugare per bene prima di riutilizzarla. Dopo 30 caffè va smontata e lavata a fondo, pezzo per pezzo. Ogni tanto metterla sul fuoco con acqua e bicarbonato.
A volte, a causa della fretta, facciamo il caffè male, basta fare così: non bisogna mai mettere l'acqua oltre il livello della valvola, anzi leggermente più bassa, il caffè nel filtro non va pressato, bisogna riempirlo fino all'orlo. La moka fa messa a fuoco minimo, non appena il caffè gorgoglia va tolta dal fuoco altrimenti si brucia, l'ultima parte di caffè deve uscire a fuoco spento.
Infine, prima di essere servito, il caffè va mescolato nella moka, per amalgamare la parte più densa uscita per prima con quella uscita alla fine.
Adesso provate a mettere in pratica questi accorgimenti e fateci sapere com'è venuto il vostro caffè!!