Il primo fu il dottor Songtao Shi, ricercatore presso il National Institute of Dental and Craniofacial Research (NIDCR) di Bethesda, nel Maryland, ad effettuare la presenza delle stesse nella polpa dentaria del dentino di sua figlia.
Denti da latte: ecco perchè sono preziosissimi
Il professore alla caduta del primo dente della figlia non si fece trovare impreparato e raccolse il materiale che gli serviva per approfondire le ricerche, scoprì così che da ogni dente si può ricavare un massimo di 12 cellule staminali da poter coltivare e far proliferare in una colonia.
Le cellule staminali si trovano nella polpa dei denti da latte e sono in grado di riprodursi molto velocemente rispetto a quelle di altri denti. Oggi si possono conservare in apposite strutture fino a quando non serviranno, per contrastare malattie di una certa gravità come il diabete di tipo 1, morbo di Parkinson, Alzheimer, distrofia muscolare, tumori, lesioni neurali, distrofia muscolare etc.
Fonte: curiosauro.it