Internet oggi da incredibili vantaggi e servizi ma da anche a persone che vogliono mantenere l'anonimato, la possibilità di fare del male a qualcuno e scrivere messaggi e commenti offensivi senza far capire di chi si tratta in realtà e senza ripercussioni.
Questo è stato scoperto da Natalie Weaver quando un gruppo di persone ha usato la foto della figlia Sofia, che soffre di una grave disabilità, per promuovere l'aborto.
Natalie ha fatto quello che ti aspetteresti da qualsiasi madre amorevole: ha iniziato una guerra in prima persona contro l'odio.
Sofia è nata con varie deformità e, quando aveva 1 anno, è stata anche diagnosticata la Sindrome di Rett, una rara mutazione genetica che colpisce lo sviluppo del cervello nelle ragazze.
Quando sono state proposte modifiche alla copertura assicurativa nella sua zona, Natalie ha iniziato a parlare della malattia della sua bambina. Detto questo, i troll apparvero immediatamente.
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