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Dicembre 1, 2020

Redazione DonnaWeb

Hai mai sentito parlare di amaxofobia? Ecco di cosa si tratta e quali sono i sintomi

Avete mai sentito parlare di amaxofobia?
Questa paura (fobia indica appunto la paura) è quella di guidare. Si tratta della paura
persistente e invalidante di guidare
un veicolo. Viene classificata come una fobia specifica, persistente, duratura, irrazionale e sproporzionata.
Non è così rara come si potrebbe pensare, tanto da meritarle un nome. Sono tantissime le situazioni in cui ci si può sentire a disagio mentre si è alla guida: può trattarsi di un incrocio trafficato, di una strada a scorrimento veloce, della visibilità difficoltosa dovuta alla pioggia o alla nebbia o a tantissimi altri fattori.
L' amaxofobia può portare a veri e propri attacchi di panico che portano anche la persona a fermarsi in mezzo alla strada e non riuscire a ripartire.
Alcuni dei sintomi dell' amaxofobia sono:
• forte mal di testa e vertigini
• sudorazione eccessiva
• sensazione di nausea
• confusione
• sensazione di instabilità
• palpitazioni e tachicardia.
Le Cause che portano all'amaxofobia possono avere origini diverse possono derivare da un pregresso incidente d'auto, possono dipendere da un evento traumatico che ha subito il soggetto stesso o una persona a lui vicina, possono anche dipendere da una mancanza di fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità. Ma potrebbe derivare anche da stati di ansia che portano anche i guidatori più esperti a perdere senza appartenti motivi confidenza con la guida.
Talvolta è sufficiente una sola crisi d’ansia per sviluppare un circolo vizioso che tiene la
persona lontana dalla situazione angosciante. La persona pur consapevole di avere una
reazione esagerata rispetto al reale pericolo, tende comunque ad evitare lo stimolo fobico, in questo caso quindi tende ad evitare di guidare o ad evitare di percorrere strare nuove, raccordi autostradali, strade particolarmente trafficate.
Per superare la paura di guidare ci sono diversi approcci. Uno, semplicissimo, è quello di
guidare con accanto qualcuno di cui ci si fida e che riesca a trasmettere serenità. Si tratta di una modalità che potrebbe però portare dipendenza. Si possono affrontare le situazioni che generano ansia in maniera graduale quindi iniziando con tragitti brevi ed aumentandoli di volta in volta .
Rendere l’automobile un ambiente confortevole può aiutare la persona a rilassarsi, quindi si dovrebbe tenere pulito l’abitacolo e mettere della musica conciliante in sottofondo, a un volume molto basso.
I casi più seri dovrebbero invece essere trattati da un psicoterapeuta.

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